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"Dopo un anno di presidenza il mio consenso, come riportato da 'Il Sole 24 ore' dell'epoca, era al 47% ovvero dieci punti percentuali sopra quello della Todde nello stesso periodo". Così Ugo Cappellacci, deputato e responsabile del dipartimento insularità di Forza Italia commenta la nota del movimento Cinquestelle sul gradimento della governatrice che riguarda l’annuale indagine Swg.
"Che quello dei grillini per i numeri fosse un amore non corrisposto - aggiunge Cappellacci - è un fatto certificato anche nelle sentenze, ma non avremmo pensato fino a questo punto. Sempre la stessa fonte conferma che mai negli anni successivi è stato inferiore alla quota attuale della presidente Todde. Parlando di voti reali, la presidente è stata eletta con 331 mila consensi e ha vinto di uno 'zero virgola' rispetto al contendente di centrodestra Truzzu; il sottoscritto prevalse di 9 punti percentuali rispetto a Renato Soru con 502.084 consensi".
“Sorprende che l’onorevole Cappellacci abbia ancora il coraggio di parlare di numeri, visto l’eredità disastrosa che ha lasciato alla Sardegna. Altro che confronti tra sondaggi: quelli a cui si riferisce lui non sono nemmeno comparabili, né per metodologia né per scenario politico”. Questa la replica a Cappellacci della senatrice M5s Sabrina Licheri.
“L’unico dato certo – aggiunge Licheri - è quello appena pubblicato da SWG, che certifica Alessandra Todde come la presidente più apprezzata degli ultimi 12 anni e che il suo gradimento nel 2013 era bassissimo. Quello di Todde è una leadership riconosciuta e in crescita, costruita su serietà, trasparenza e lavoro”.
“Quanto a Cappellacci - prosegue -, basta sfogliare le pagine della cronaca politica per ricordare i suoi “grandi successi”: tra tutti, la famigerata flotta navale sarda, un’operazione costosa e fallimentare per cui siamo stati presi in giro da Nord a Sud. Cappellacci lasci perdere le lezioni e si faccia un esame di coscienza. I sardi hanno già scelto: con Todde si volta pagina davvero”, conclude la senatrice 5 stelle.