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La vicenda giudiziaria che coinvolge il leader della Lega Matteo Salvini per il caso Open Arms approda ora alla Corte di Cassazione. Dopo l’assoluzione pronunciata lo scorso dicembre dal Tribunale di Palermo, la Procura ha deciso di impugnare direttamente la sentenza, bypassando il secondo grado di giudizio in appello e puntando dritto al terzo e ultimo livello di giudizio.
Al centro del processo, le accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per il blocco dello sbarco di 147 migranti dalla nave della ong spagnola Open Arms nell’agosto del 2019, quando Salvini era ministro dell’Interno.
“Ho fatto più di trenta udienze, il Tribunale mi ha assolto perché il fatto non sussiste riconoscendo che difendere i confini non è un reato. Evidentemente qualcuno non si rassegna, andiamo avanti: non mi preoccupo” ha dichiarato Salvini.
“È surreale questo accanimento dopo un fallimentare processo di tre anni - a un ministro che voleva far rispettare la legge - concluso con un'assoluzione piena” ha dichiarato, invece, la premier Giorgia Meloni. “Mi chiedo cosa pensino gli italiani di tutte queste energie e risorse spese così, mentre migliaia di cittadini onesti attendono giustizia” ha aggiunto la presidente del Consiglio.