PHOTO
L'assessore ai Lavori pubblici, Antonio Piu, ha tenuto una conferenza stampa a Sassari per presentare il programma di interventi sulla viabilità provinciale di Sassari. Il programma, approvato con una delibera di Giunta lo scorso 7 agosto, prevede un totale di 32 milioni di euro per opere pubbliche di manutenzione straordinaria e sicurezza stradale nelle Province e Città Metropolitane della Sardegna. In particolare, alla Città metropolitana di Sassari sono destinati 15,6 milioni per la messa in sicurezza delle strade, oltre a ulteriori finanziamenti provenienti dalla Legge Regionale 18/2024 e dal Fondo Sviluppo e Coesione (FSC). Complessivamente, sono disponibili 59 milioni di euro per interventi sulla rete viaria all'interno della Città metropolitana di Sassari.
“Le risorse sono immediatamente spendibili – spiega l’assessore Piu – la sicurezza delle strade provinciali è prioritaria e le somme assegnate rappresentano una grande opportunità per la viabilità locale perché intervengono su tutte le maggiori criticità. Nel caso della rete della Città metropolitana di Sassari abbiamo sbloccato fondi per strade che aspettano da anni un intervento, come ad esempio l’intervento della doppia rotatoria davanti all’abitato di Li Punti, che ha rappresentato con i suoi incroci un problema di sicurezza per troppo tempo, ma anche per arterie strategiche come il collegamento tra la SS 131 e la Buddi Buddi, interventi che con queste risorse arriveranno anche nelle borgate, come nel caso della rotatoria di La Corte”.
Il vasto territorio della Città metropolitana di Sassari ospita ben 1500 chilometri di strade, costituendo così la parte più estesa della rete stradale regionale controllata dagli enti intermedi. Questi enti sono responsabili della gestione della maggior parte delle risorse nella zona.
“La necessità di intervenire in modo deciso sulla sicurezza della rete viaria provinciale – sottolinea l’assessore - è supportata dai numeri emersi dal report dell’Osservatorio sardo sulla sicurezza stradale, che fotografa il maggior numero di vittime a seguito di incidenti nella rete viaria delle nostre provincie. In testa alle cause c’è la condizione in cui versa la maggior parte di queste strade. Dobbiamo restituire sicurezza – conclude - all’altezza delle nuove condizioni di mobilità ai collegamenti locali che sono fondamentali per la connessione dei territori”.