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Sono stati rintracciati dagli agenti della Polizia locale di Milano i quattro giovanissimi, tutti minorenni, che si trovavano a bordo dell’auto rubata che ieri ha investito e ucciso Cecilia De Astis, 71 anni, mentre camminava in via Saponaro, nel quartiere Gratosoglio.
I quattro, tutti di età compresa tra gli 11 e i 13 anni, erano fuggiti subito dopo l’incidente. Sono stati trovati in un campo nomadi di via Selvanesco, alla periferia della città, privi di documenti. Due di loro sono fratelli e la più giovane del gruppo è una ragazzina di appena 11 anni. Alcuni testimoni avevano riferito di aver visto almeno due di loro dirigersi verso il campo nomadi subito dopo lo schianto.
La loro posizione è al vaglio della Procura dei minori di Milano, coordinata dal procuratore Luca Villa, perché per la loro età non sono imputabili. I magistrati possono chiedere misure di tipo civilistico, come l’allontanamento dai genitori ritenuti inadeguati, o di tipo penale, come l’affidamento a una comunità qualora venga accertata la pericolosità sociale.
Le indagini sono partite dall’analisi delle immagini registrate dalle telecamere che hanno ripreso l’incidente. Decisivo è stato anche il dettaglio delle magliette indossate da tre dei minori, riconducibili a un negozio specifico: il sistema di videosorveglianza del punto vendita ha fornito agli investigatori immagini più nitide, consentendo l’identificazione.