Una tragedia della solitudine si è consumata a Milano nella notte tra il 14 e il 15 agosto. Una donna di 64 anni ha ucciso il compagno, 73 anni, da tempo debilitato dalle conseguenze di diversi ictus. I due convivevano da oltre quarant’anni.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo è stato colpito con più coltellate mentre dormiva, quindi soffocato con un cuscino. Subito dopo, la donna sarebbe scesa in strada per chiedere aiuto e avrebbe telefonato personalmente al 112 confessando: “Venite, l’ho ucciso, non ce la facevo più”. La notizia è stata riportata dal quotidiano “Il Giorno”.

Gli agenti della Squadra Mobile, arrivati nell’appartamento al secondo piano del palazzo dove la coppia abitava, hanno trovato il corpo senza vita nel letto. L’uomo, ex edicolante, era stato colpito da diversi ictus e negli ultimi mesi si era aggravato ulteriormente fino a rendere sempre più difficile l’assistenza da parte della compagna.

Davanti al pubblico ministero di turno, la donna sarebbe crollata in lacrime spiegando di non riuscire più a gestire la malattia dell’uomo: “Non riuscivo più a prendermi cura di lui”, avrebbe detto. È stata arrestata con l’accusa di omicidio.