La Giunta regionale ha approvato l’acquisto di due nuove unità ferroviarie a idrogeno per le linee Macomer–Nuoro e Monserrato–Isili, con un investimento di 29,25 milioni di euro. L’assessora dei Trasporti, Barbara Manca, ha parlato di “rete moderna, sostenibile ed efficiente”.

Ma dal Nuorese arrivano critiche. Claudio Solinas, portavoce di Trenitalia Nuorese, sottolinea che “l’acquisto di due unità di treni a trazione idrogeno, senza indugiare sul costo impressionante, non migliori la mobilità interprovinciale e regionale in Provincia di Nuoro, che purtroppo è inesistente”.

Secondo Solinas, i nuovi convogli non risolveranno i limiti strutturali della tratta: “I treni a idrogeno pur dotati di toilette continueranno a viaggiare con una velocità media di 30 km/h e non a 100 km/h, perché poggiano su binari che hanno un andamento tortuoso, con pendenze e curve dai raggi strettissimi. Qualsiasi mezzo di locomozione moderno non potrà mai andare a una velocità superiore, salvo mettere a repentaglio la sicurezza e l’incolumità di utenti, per la maggior parte studenti e lavoratori”.

Il portavoce ribadisce che la vera urgenza sia la nuova linea Abbasanta–Nuoro: “Confidiamo e auspichiamo che l’Assessorato solleciti il Ministero competente ed RFI affinché parta senza alcun indugio il progetto di fattibilità della nuova linea ferroviaria, per il quale sussiste già un documento pronto. Nuoro e le aree interne non possono perdere un’altra volta il treno dopo la clamorosa perdita dei fondi del PNRR”.