Il 16 agosto del 1995 nella piana di Chilivani, in località Ped 'e semene, l'appuntato Ciriaco Carru, originario di Bitti, e il carabiniere scelto Walter Frau, originario di Ossi, entrambi in servizio al Nucleo radiomobile della Compagnia di Ozieri, furono trucidati a colpi di kalashnikov da un commando di banditi che stava per assaltare un portavalori blindato.

Un eccidio passato tristemente alla cronaca come "la strage di Chilivani", ricordato ieri, in onore dei due militari uccisi, con una cerimonia ufficiale che si è svolta sul posto alla presenza dei familiari dei due valorosi carabinieri, della prefetta di Sassari, Grazia La Fauci, del sindaco di Ozieri, Marco Peralta, del comandante della Legione Carabinieri Sardegna, generale Stefano Iasson, di autorità civili, militari e religiose.

Nel corso della breve cerimonia, sono state deposte due corone commemorative presso le targhe che ricordano il sacrificio dei due eroici carabinieri. Successivamente è stata celebrata da monsignor Corrado Melis, vescovo di Ozieri, una messa nella basilica di Sant'Antioco in Bisarcio. Poco dopo, in piazza Medaglie d'Oro, è stato inaugurato un murale realizzato in ricordo dei due militari.

Nel pomeriggio del 16 agosto di 30 anni fa Carru e Frau intercettarono un'autobetoniera ferma sul ciglio della strada statale Sassari-Olbia. Il mezzo risultava rubato qualche giorno prima e i due carabinieri fermarono il conducente. Mentre procedevano all'identificazione, dai muretti a secco alle loro spalle sbucarono altri banditi che scaricano una pioggia di fuoco sui militari. Carru e Frau risposero al fuoco come poterono, ma caddero sotto i colpi dei micidiali kalashnikov. Il commando fu arrestato nell'arco di un mese e i componenti condannati nei vari gradi di giudizio. I due carabinieri furono insigniti della medaglia d'oro al valore militare