A causa della siccità la giunta comunale di Sennori ha dichiarato lo stato di calamità naturale su tutto il territorio del comune. Di conseguenza ha attivato tutte le iniziative utili e necessari a supporto delle attività produttive e della popolazione colpite dalla carenza di acqua, segnalando alle autorità preposte la grave situazione in atto.

La decisione della giunta guidata dal sindaco, Nicola Sassu, promossa dall'assessore all'Agricoltura, all'Agro e alla Protezione civile, Michele Soggia, è stata presa anche a seguito delle numerose segnalazioni pervenute da parte di allevatori e agricoltori locali, i quali lamentano gravi difficoltà operative ed economiche causate dall'aridità dei terreni e dalla scarsità d'acqua per l'abbeveraggio degli animali e l'irrigazione delle colture.

Per far fronte all'emergenza l'amministrazione comunale, anche in seguito agli incontri istituzionali avuti con la Regione Sardegna e con la Prefettura, ha programmato diverse azioni e dato mandato agli uffici comunali di avviare le pratiche per ottenere i relativi finanziamenti e quindi attuare gli interventi.

Si tratta di opere per la riattivazione di pozzi non più in uso, che saranno rimessi in funzione, e saranno creati punti di approvvigionamento per i cittadini e le imprese agricole. Nei programmi del comune anche l'acquisto di un'autobotte da 10mila litri per servire le zone più critiche del territorio comunale. Nel piano di interventi è compresa anche la realizzazione di un impianto di potabilizzazione da collegare alla rete Abbanoa, con approvvigionamento idrico assicurato dai pozzi locali comunali gestiti sempre da Abbanoa, e di un impianto per il recupero delle acque sorgive che sgorgano a Funtana Fritta.