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Sono saliti a 36 i focolai di dermatite nodulare contagiosa (Lumpy Skin Disease) dei bovini in Sardegna, quasi tutti concentrati nel Nuorese. Nelle aziende colpite si contano 250 capi malati, 53 morti e 489 abbattuti, in territori dove sono presenti complessivamente 2.376 bovini.
Per evitare quello che l’opposizione definisce “un disastro”, il gruppo di Fratelli d’Italia – primo firmatario Franco Mula – ha presentato una proposta di legge con misure straordinarie di sostegno agli allevatori. La richiesta è di stanziare subito 30 milioni di euro per i ristori.
“Non possiamo aspettare i tempi della variazione di bilancio – dice Mula – i 30 milioni ci sono e non è una cifra campata per aria: sono quelli che servono per dare una mano alle aziende e allevatori. Gli 8,8 milioni che la maggioranza e la giunta Todde ha messo nell’assestamento sono del tutto insufficienti”.
“Momentaneamente la copertura c’è e abbiamo anche approvato il rendiconto – aggiunge Mula –. Prendiamo i 30 milioni che erano stati messi per le quote azionarie degli aeroporti e che non sono stati mai spesi e mettiamoli a disposizione di questa emergenza nelle campagne. Ora il campo largo venga a dirci che intenzioni ha per rispondere a questo dramma: se non arriveranno risposte ci mobiliteremo in aula ma la protesta degli allevatori rischia di arrivare sino a Cagliari”.