PHOTO
È iniziato il processo d’appello per l’omicidio di Tony Cozzolino, il 42enne di Olbia morto nel marzo del 2022 dopo essere stato dato alle fiamme dal suo vicino di casa, Davide Iannelli, condannato all’ergastolo in primo grado.
Questa mattina, davanti alla Corte d’assise d’appello di Sassari, presieduta da Salvatore Marinaro, gli avvocati di parte civile Giampaolo Murrighile, Massimo Perra e Antonio Fois hanno chiesto la conferma della sentenza pronunciata il 5 novembre 2024 dalla Corte d’assise di Sassari.
Gli avvocati della difesa, Abele e Cristina Cherchi, già durante il processo di primo grado avevano sollecitato l'assoluzione del loro assistito per legittima difesa.
Iannelli, come ricostruito nel corso del processo, l'11 marzo 2022 arrivò in auto davanti al condominio di via Petta a Olbia dove abitava, scese dal mezzo e si avvicinò al suo vicino di casa con il quale i rapporti erano tesissimi, che passava sul marciapiedi; gli versò addosso della benzina da una bottiglia che impugnava e gli diede fuoco con un accendino, per poi risalire in macchina e allontanarsi.
Cozzolino, come una torcia umana, cercò riparo in un bus fermo lì vicino e l'autista usò un estintore per spegnere le fiamme. Riportò ustioni sul 42% del corpo, in particolare sul viso, le braccia e il tronco, e morì in ospedale dopo dieci giorni di agonia.
La Corte d'assise d'appello ha rinviato al prossimo 1 dicembre per le repliche e la sentenza.