Aidomaggiore si prepara a vivere una serata all’insegna della musica e della tradizione: venerdì 31 ottobre, a partire dalle ore 18:00, il piazzale Santu Jorzi (cortile ex scuole elementari) accoglierà il pubblico per la quarta edizione di “Àidumajore in festa”, un grande concerto di musica popolare della Sardegna promosso dal Comune di Aidomaggiore e finanziato dall’Unione dei Comuni del Guilcier.

Situato nel cuore pulsante della Sardegna, il piccolo comune dell'Oristanese vedrà sul palco un'alternanza tra i più apprezzati interpreti delle melodie isolane.

IL DIRETTORE ARTISTICO, CLAUDIO QUIRICO SERRA: "UNA SERATA MUSICALE DEDICATA ALLA MUSICA POPOLARE DELLA SARDEGNA"

"Promuovere il territorio e tenere alta la tradizione di musica popolare sarda coinvolgendo anche e soprattutto le nuove generazioni sono gli obiettivi dell'evento 'Àidumajore in festa' - afferma ai nostri microfoni Claudio Quirico Serra, musicista e direttore artistico dell'Associazione musicale 'Ensemble MusicÀditus' -. Sarà una serata musicale che abbraccerà tutte le forme di musica tipica della Sardegna; Aidomaggiore da sempre ha tenuto alta la bandiera della musica sarda, avendo come nativi tanti suonatori di organetto e di fisarmonica semidiatonica, ancora vivissima è inoltre la tradizione de ‘su cantu a cuntzertu'".

"L'ispirazione per questo evento è nata da una storica rassegna dedicata all'organetto che si teneva ad Aidomaggiore prima dell'era Covid - spiega Claudio Quirico Serra -. Si è deciso di ampliare ulteriormente l'evento includendo non solo la fisarmonica, ma anche una varietà di altre forme musicali come il canto a tenore, il canto a chitarra, le launeddas e molte altre, al fine di offrire una rappresentazione completa della musica sarda, oltre che l'evoluzione delle sue forme fino a oggi".

"Ci si aspetta in particolar modo un grande interesse da parte dei giovani e giovanissimi - conclude Claudio Quirico Serra - in modo che le tradizioni non vadano perse, ma che anzi rimangano vive e vengano valorizzate sempre di più, in quanto costituiscono una grande ricchezza per l'Isola", conclude il direttore artistico.

IL PROGRAMMA

Tra gli ospiti, i celebri Tumbarinos de Gavoi, con Antonio Mastio (organetto diatonico), Alessandro Mulas (tumbarinu), Giuseppe Costeri (pipiolu) e Davide Costeri (triangolo), portatori di un’energia travolgente che da sempre accompagna le feste popolari della Barbagia.

Non mancheranno le esibizioni di Andrea Motzo di Silanus all’armonica a bocca, Riccardo Murru di Massama all’organetto diatonico, Lino De Marchi di Galtellì alla fisarmonica cromatica a piano e Michele Deiana di Quartu Sant’Elena alle launeddas, strumento simbolo della tradizione musicale sarda.

Il canto sarà protagonista con Daniele Giallara (voce) e Giuliano Pinna (chitarra) nel canto a chitarra, e con il Tenore Jorghi Matteoli di Ovodda nel canto a tenore, tra le espressioni più autentiche e identitarie dell’isola.

A completare il programma, i suonatori di Aidomaggiore proporranno i balli tipici del paese. In più, il gruppo Fantasias de Ballos, oggi tra i più amati dell'Isola, offrirà un viaggio sonoro fra tradizione e innovazione nel mondo del ballo sardo.

La serata sarà presentata interamente in lingua sarda da Laura Mameli, laureata in Lingue straniere, insegnante di Inglese e con un master in Didattica della lingua sarda, che accompagnerà il pubblico in questo percorso musicale riscoprendo la ricchezza della cultura sarda attraverso i suoi strumenti, le sue voci e le sue emozioni.

Un appuntamento imperdibile per chi ama la Sardegna più autentica, dove la musica non è solo spettacolo, ma linguaggio vivo di identità e appartenenza.