Entra nel vivo la terza ondata di caldo africano. Da giorni il nostro Paese è sotto il dominio incontrastato dell’anticiclone africano: in particolare le regioni del Centro-Sud e le Isole Maggiori.

Le temperature sono ben oltre le medie stagionali, con scarti termici anche di +8°C rispetto ai valori tipici del periodo. Le condizioni più estreme si registrano in Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna, dove il termometro potrebbe toccare i 44-45 gradi, stabilendo nuovi record per il mese di luglio.

L’Italia risulterà però, di fatto, divisa in due dal punto di vista meteo climatico. Le regioni del Nord si troveranno in una sorta di "zona di convergenza" in cui interagiranno figure atmosferiche diametralmente opposte, da una parte il caldo africano, dall’altra un fronte instabile collegato a un ciclone presente sull'Europa settentrionale. Con tutto questo calore in eccesso aumenta anche il rischio di eventi meteo estremi come nubifragi e grandinate. 

Quando finirà la “fiammata africana”? Secondo le ultime proiezioni fornite da ilMeteo.it, tra giovedì 24 e venerdì 25 luglio si intravedono i primi segnali di cambiamento: temporali e aria più fresca faranno la loro comparsa, preludio di un ritiro graduale dell’anticiclone africano.