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Sardegna, terra di ispirazione per artisti e viaggiatori. Lo sa bene Lucio Corsi, che proprio in questi giorni si trova in Sardegna per una tappa del suo tour estivo e per respirare, tra concerti, l’aria carica di tradizione.
E in uno di questi momenti di esplorazione culturale, il cantautore toscano ha sorpreso i suoi fan condividendo una storia sui social in cui prova a suonare le launeddas: "Cercasi insegnante di launeddas" scrive.
Con le tre canne ben strette tra le mani, Corsi si cimenta con il celebre “fiato continuo”, con risultati non perfetti, ma promettenti. Un gesto spontaneo che ha messo in evidenza il suo approccio curioso e rispettoso verso le culture locali.
Il tour sardo di Lucio Corsi arriva a pochi mesi dall’uscita del suo nuovo disco, “Volevo essere un duro”, pubblicato il 21 marzo. Un album intenso e personale, dove convivono infanzia, amicizia e amore, narrati con una fantasia poetica ma ben ancorata al reale.
“Il sogno l’ho cercato non fuggendo nel cielo, ma strisciando sui marciapiedi, passando sotto i tavoli o nascondendomi negli armadi”, racconta l’artista.
Il disco è arrivato dopo il successo al Festival di Sanremo, dove Corsi si è classificato secondo conquistando anche il Premio della Critica Mia Martini con il brano omonimo, Volevo essere un duro. Tra i personaggi dell’album ci sono anche Rocco, il bullo delle medie, il Re del rave – figura romantica e sgangherata – e Francis Delacroix, “un grande amico… forse immaginario, ma poco importa”.
Quello delle launeddas è un suono continuo, senza interruzioni. Per ottenere tale risultato, il suonatore, prima di fermarsi per mancanza di fiato, utilizza la riserva d’aria, creata attraverso il rigonfiamento delle guance, che gli consente di soffiare sullo strumento anche nel momento in cui deve inspirare con le cavità nasali per ricaricare i polmoni. Effettuata quest’ultima operazione, riprende il flusso diretto dell’aria stessa sulle tre canne, fino al ricorso a una nuova scorta per ripetere il ciclo precedente (cosiddetta respirazione circolare).
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