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Per circa due anni avrebbe ripetutamente minacciato, insultato e picchiato il padre, arrivando, più di recente, a formulare esplicite minacce di morte nei confronti del fratello. Per questo un 50enne disoccupato di Arbus è stato raggiunto questa mattina da una misura cautelare di divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico. A eseguire il provvedimento sono stati i Carabinieri della Stazione di Arbus, su disposizione del Tribunale di Cagliari.
A denunciare le violenze erano stati due familiari dell’uomo: il fratello, artigiano di 50 anni, e l’anziano padre, 88enne, entrambi conviventi nella stessa abitazione. Le indagini sono partite a maggio, quando i due familiari si sono rivolti ai militari per denunciare anni di minacce, insulti e violenze fisiche.
Le testimonianze raccolte hanno delineato un quadro preoccupante che ha spinto la Procura a richiedere misure cautelari. Il Giudice per le Indagini Preliminari, valutati i rischi per l’incolumità delle vittime e la reiterazione delle condotte violente, ha quindi disposto l’uso del dispositivo elettronico di controllo, che consentirà di monitorare costantemente i movimenti dell’uomo e garantire il rispetto delle restrizioni imposte.