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Farmacisti in piazza per chiedere il rinnovo del contratto nazionale. Mercoledì 15 ottobre, a partire dalle 11, i lavoratori delle farmacie private di Cagliari incroceranno le braccia e manifesteranno sotto il Consiglio regionale, in via Roma.
Nel mirino - spiegano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, le sigle che hanno proclamato la giornata di mobilitazione - l'interruzione da parte di Federfarma delle trattative per il rinnovo del contratto. Sarà la prima di altre giornate di sciopero che si svolgeranno in ottobre in tutte le regioni d'Italia fino a una mobilitazione nazionale unitaria.
In Sardegna sono oltre duemila i lavoratori che attendono il rinnovo. "Federfarma ha un atteggiamento totalmente irresponsabile verso i lavoratori che garantiscono attività sempre più gravose senza alcun riconoscimento- hanno detto i segretari regionali Nella Milazzo (Filcams), Monica Porcedda (Fisascat) e Cristiano Ardau (Uiltucs) -. Non chiediamo la luna ma 180 euro sono davvero un'offesa alla professionalità e competenza di migliaia di farmacisti collaboratori." Con la riforma sanitaria e l'introduzione di nuovi servizi- spiegano i sindacati- il ruolo del farmacista collaboratore è stato notevolmente ampliato: si occupa infatti di vaccini e tamponi, esami, farmaco sorveglianza, supporto costante ai pazienti che ogni giorno si rivolgono alle farmacie per avere assistenza.
Per invertire la tendenza "è indispensabile rinnovare il contratto - concludono i segretari delle tre sigle - valorizzando le professionalità e garantendo un salario adeguato".