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Non sempre il desiderio conosce i suoi confini. A volte li oltrepassa, spingendosi in territori dove il piacere sfuma nell’imprevisto. Così è stato per un uomo di circa quarant’anni, residente a Sulmona, che dopo una notte trascorsa con la propria partner è stato ricoverato in condizioni critiche all’ospedale di Avezzano.
Secondo quanto riportato da Il Centro, la coppia avrebbe scelto di esplorare pratiche sessuali estreme, cimentandosi nel “bondage”, dinamica che prevede l’immobilizzazione del partner. Ma durante l'incontro qualcosa sarebbe andato storto: una legatura eccessiva, forse, o un tempo di costrizione troppo prolungato. L’equilibrio tra stimolo e sicurezza si è spezzato, trasformando l’intimità in una corsa contro il tempo.
Terminato il rapporto, l’uomo avrebbe infatti iniziato ad avvertire dolori intensi e diffusi, in particolare alle gambe, accompagnati da un crescente senso di malessere. Comprendendo la gravità della situazione, ha raggiunto il pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona. Dopo i primi accertamenti, i medici hanno deciso di trasferirlo al reparto di rianimazione dell’ospedale di Avezzano per ricevere cure specialistiche più adeguate.
Al momento il paziente è sotto stretta osservazione. Le sue condizioni restano delicate, ma stabili.