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Si accende subito il dibattito politico dopo il drammatico episodio avvenuto la notte scorsa a Olbia, dove un uomo è deceduto in ambulanza dopo essere stato colpito con il taser durante l’intervento dei carabinieri in seguito a un'aggressione a passanti e agli stessi militari.
Sulla vicenda è intervenuto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che ha voluto esprimere la sua vicinanza alle forze dell’ordine. “E adesso che nessuno se la prenda coi Carabinieri, che hanno difeso sé stessi e dei cittadini aggrediti, facendo solo il proprio dovere”, ha scritto sui social.
Di diverso tenore le dichiarazioni di Irene Testa, garante sarda dei detenuti. “Ancora una morte con il taser. Non è la prima volta che accade. Prima di lui pochi mesi fa un ragazzo di 30 anni. Uso di scariche elettriche per contenere il disagio, provocando effetti fisici e psichici devastanti. A volte la morte. Si può ancora consentire l'uso di strumenti di tortura legalizzata?”, ha scritto Testa sul proprio profilo Facebook.