Regno Unito, Canada e Australia hanno annunciato il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina. Una decisione che sarà presto seguita anche dal Portogallo, il cui governo ha fissato per oggi pomeriggio a New York (le 21.15 in Italia) la cerimonia di riconoscimento nella sede della propria rappresentanza permanente alle Nazioni Unite.

“Oggi, per ravvivare la speranza di pace tra palestinesi e israeliani e di una soluzione a due Stati, il Regno Unito riconosce formalmente lo Stato di Palestina”, ha dichiarato il premier britannico Keir Starmer in un video diffuso su X. Starmer ha sottolineato che il riconoscimento “non è una ricompensa per Hamas”, ribadendo che il movimento islamista è bandito e sanzionato da Londra, e ha chiesto a Israele di allentare le restrizioni alla frontiera e consentire l’ingresso degli aiuti umanitari.

Il primo a rompere gli indugi era stato il Canada: “Riconosciamo lo Stato di Palestina e offriamo la nostra partnership per costruire un futuro di pace per palestinesi e israeliani”, ha scritto il premier Mark Carney, rendendo il suo Paese la prima nazione del G7 a compiere questo passo.

A ruota l’annuncio dell’Australia. Il primo ministro Anthony Albanese ha parlato di un “sforzo internazionale coordinato” con Regno Unito e Canada. In una lettera diffusa sui social, Albanese ha precisato che Hamas non avrà “alcun ruolo nel futuro Stato di Palestina” e ha sottolineato gli impegni presi dall’Autorità Palestinese, tra cui elezioni democratiche e riforme strutturali.