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Cultura, esplorazione del territorio, amicizia, divertimento: sono tutti valori che caratterizzano Intercultura Guspini, associazione di volontariato che fa parte della più ampia Intercultura su scala nazionale, che si appoggia a sua volta all'organizzazione mondiale AFS, operante in circa 70 Paesi e che si occupa di scambi culturali per ragazzi adolescenti.
Attraverso le sue 12 sedi, Intercultura opera in diverse zone della Sardegna, tra cui, appunto, Intercultura Guspini che, attraverso l'impegno, la passione e il grande spirito di iniziativa dei volontari, copre il territorio del Medio Campidano.
"Ogni anno, diversi giovani provenienti da varie parti del mondo vengono accolti all'interno del programma - spiega Sara Cogotti, volontaria, ai microfoni di Sardegna Live -. Quest'anno, sono stati accolti 8 ragazzi provenienti da Indonesia, Thailandia, Giappone, Tunisia, Colombia, Costa Rica, Ghana e Turchia".
I giovani sono ospitati da famiglie locali che desiderano condividere con loro le meraviglie della Sardegna, permettendo così un reciproco scambio culturale e umano. "Il principale obiettivo di questo progetto - afferma Sara - è favorire la conoscenza reciproca tra le diverse comunità, offrendo un'opportunità di crescita culturale sia ai ragazzi ospitati che alle famiglie che li accolgono". I legami che si creano, resistono anche dopo la fine della loro esperienza sull'Isola, "Non ci sono assolutamente limiti rispetto alla tipologia di famiglia ospitante - tiene a specificare Sara - ci sono tante mamme e papà single, coppie omosessuali, con figli, senza figli".
Durante il loro soggiorno sardo, i ragazzi frequentano le scuole del territorio, "Quelli di quest'anno hanno iniziato la loro esperienza lo scorso settembre e torneranno nei rispettivi Paesi il prossimo luglio - dice ancora la volontaria -. Grazie a criteri di selezione che tengono conto di diversi fattori, tra cui il reddito familiare e il rendimento scolastico, anche i giovani provenienti dalla Sardegna hanno l'opportunità di vivere un'esperienza simile in altri Paesi del mondo".
Ogni anno, oltre la scuola e le tantissime attività che possono svolgere i ragazzi, tra cui lo sport, la frequentazione dei gruppi folk, e attività che coinvolgono anche altre associazioni del territorio, gli studenti ospiti hanno l'opportunità di vestire l'abito tradizionale sardo, "Quest'anno hanno indossato gli abiti tradizionali di Villacidro - spiega Sara - grazie a 'San Sisinnio Martire antiche tradizioni popolari Villacidro' ed Efy Pitzalis che da tre anni ci prestano i loro meravigliosi abiti".
"Inoltre, i ragazzi hanno scritto dei racconti caratteristici dei loro Paesi che, grazie ai finanziamenti contro la dispersione scolastica dati dalla fondazione banco di Sardegna all'associazione Vides Auxillium Guspini, verranno raccolti in un libro che sarà poi distribuito nelle scuole - dice ancora la volontaria -. Quest'anno, poi, parteciperemo al Festival della letteratura per bambini "Bimbi a bordo" di Guspini l'ultimo fine settimana di agosto con oltre 15 studenti stranieri che stanno trascorrendo il loro periodo all'esterno in altre regioni italiane".
"Cerchiamo di coinvolgere il maggior numero possibile di persone, affinché i giovani ospiti e l'intera comunità possano trarre arricchimento da questo progetto che ci regala costanti soddisfazioni, gioia e gratificazione", conclude Sara Cogotti.