La notte tra il 23 e il 24 giugno, conosciuta come la notte delle streghe, celebrata in onore della nascita di San Giovanni, si festeggia un raro caso in cui viene ricordato il compleanno di un santo anziché la sua morte, che simbolizza concetti di rinascita, positività e apertura verso il nuovo.

Numerose tradizioni, soprattutto radicate nelle comunità contadine, mantengono vive usanze legate a questo evento, come la preparazione dell'acqua di San Giovanni, una miscela di erbe e fiori, in cui spicca l'iperico noto come l'erba di San Giovanni, ha antiche proprietà curative e è stata utilizzata sin dal medioevo per preparare rimedi e pozioni dalle guaritrici, dando origine al nome "notte delle streghe".

Ingredienti come camomilla, timo, amaranto, lavanda, ranuncoli, menta, avena e petali di rosa vengono raccolti e posti in un recipiente colmo d'acqua, lasciati tutta la notte all'aperto per assorbire la rugiada. Il giorno seguente, il 24 giugno, questa acqua viene impiegata in una purificante cerimonia per detergere viso, corpo e capelli, promuovendo bellezza e benessere.

Oggi, il 24 giugno, è anche considerato un giorno propizio per celebrare matrimoni e l'amore in tutte le sue sfumature, aggiungendo un tocco di magia e tradizione a questa festività.