Una storia di musica, tradizione e successi che dura ormai da 42 anni quella del Coro di Loiri, gruppo che ha conquistato i primi posti in competizioni canore prestigiose come la Biennale di Ozieri, e ha emozionato il pubblico, attraverso le melodie della Sardegna, sia in patria che all'estero, in luoghi come Spagna, Ungheria, Corsica e Repubblica Ceca.

A dirigere il gruppo Bernardo Deriu, affiancato dal presidente Nicola Muroni e dal vice presidente Mario Brundu. Tutti insieme mantengono viva la passione e la dedizione che da oltre quattro decenni contraddistinguono il Coro di Loiri. Sardegna Live ha raggiunto i componenti per un'intervista.

Cosa si prova a far parte di un coro così famoso, non solo in Sardegna, ma anche a livello nazionale e internazionale?

"La dedizione, l'entusiasmo e la promozione della lingua e del canto popolare sardo, specialmente quelli tipici della nostra regione, che è la Gallura, rappresentano un sentimento che incarna il vero obiettivo di ogni cantante, quindi ne siamo orgogliosi".

Quali sono stati gli eventi più emozionanti a cui avete preso parte?

"Sicuramente cantare nella chiesa del Gesù bambino di Praga nella Repubblica Ceca, dove siamo stati definiti gli ambasciatori delle sonorità della Gallura in occasione della rassegna internazionale di Budapest ospiti del ESZTERLANC CORUS di Pomaz nel Mag 2013; a seguire a Verona nel 2008, quando con protocollo ufficiale si è fatto un gemellaggio tra la provincia di Sassari e quella di Verona e nell'occasione noi eravamo i rappresentanti e per la prima volta partecipammo al XIX concorso internazionale di canto corale; infine nel 2011 in Spagna a Barcellona e precisamente a Pineda de Mar al 2° festival internazionale dei gruppi corali".

C’è qualche momento particolare che ricordate?

"Abbiamo vissuto numerosi momenti significativi, tra ricordi tristi e allegri. Tra i primi una toccante ninna nanna dedicata a un bambino che è stato strappato via troppo presto, eseguita di fronte a un pubblico commosso. Anche l'accompagnamento durante i funerali di alcuni coristi defunti, attraverso il canto "amigu meu", ha lasciato un'impronta indelebile. D'altra parte, i momenti allegri includono le esperienze con gli amici speciali della 'Fondazione Villa Chiara' e con i membri dell'Unitalsi e dell'Oftal, regalando a ognuno di loro momenti di pace e gioia nell'ascolto e nell'esecuzione dei brani tradizionali della nostra cultura musicale".

Quali sono i progetti futuri del Coro di Loiri?

"Abbiamo introdotto nuovi membri nel nostro consiglio direttivo di recente e, oltre a lavorare su un nuovo album, continueremo a condividere il nostro entusiasmo per la musica, la dedizione e l'amore che mettiamo nel coinvolgere il pubblico, facendo battere i cuori ed emozionare attraverso le melodie della Gallura".