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È curioso come spesso non ci rendiamo conto di un problema fino a quando non ci tocca personalmente. Questa è esattamente la sensazione che ho avuto di recente, quando sono venuta a conoscenza della totale mancanza di voli diretti tra Sardegna e Marocco, constatazione che mi è stata confermata da Samia, che ha vissuto direttamente questa difficoltà lo scorso ottobre.
Durante una serata estiva piacevolmente ventilata da una brezza leggera, ho avuto l'opportunità di incontrare Samia Abou El Fadel nel suggestivo centro storico di Iglesias, città in cui è nata e vive. Originaria di Domusnovas, a breve distanza dalla cittadina sulcitana, Samia, 33 anni, porta con sé le radici della Sardegna grazie alla mamma, mentre il papà è marocchino. Con i suoi capelli castano chiaro, la pelle chiara e gli occhi azzurri, insieme a un leggero accento "iglesiente", Samia sembra totalmente sarda agli occhi di chiunque la incontri. Tuttavia, il legame con le sue radici marocchine la connette all'altra sponda del Mar Mediterraneo, un aspetto che lei, ormai adulta, ha deciso di esplorare a fondo per scoprire appieno la cultura e le tradizioni che la caratterizzano.
Dopo la separazione dei suoi genitori, Samia è rimasta a vivere con sua madre in Sardegna, mentre suo padre si è trasferito in Belgio. Questa situazione ha fatto sì che lei non esplorasse le proprie radici marocchine e non conoscesse appieno i propri parenti paterni. Tuttavia, alcuni anni fa ha realizzato l'importanza di scoprire la cultura che fa parte della sua identità e di incontrare sua nonna paterna, ancora in vita ma molto anziana.
Decisa a non avere rimpianti, Samia ha intrapreso il suo primo viaggio in Marocco lo scorso ottobre. Durante questa esperienza, ha avuto l'opportunità di incontrare una guida turistica che, sin dal primo istante, ha riconosciuto le sue origini berbere, risalenti all'antica storia del Nord Africa. Grazie alla capacità del guidatore di parlare un dialetto berbero simile a quello di sua nonna, Samia è riuscita a comunicare con lei, un momento che l'ha resa estremamente felice.
Samia ha così visitato tantissimi posti del suo bellissimo Paese, tanto che ha deciso di prenotare un altro viaggio per il prossimo settembre. "Ho avuto modo così di rendermi conto di un rilevante problema, ossia non esistono collegamenti aerei diretti dalla Sardegna e il Marocco e viceversa, ma solo attraverso scali a Roma o a Milano, o addirittura in Spagna, mentre via mare bisogna per forza andare a Olbia", mi spiega.
"La comunità marocchina in Sardegna è una delle più storiche e radicate. Molti, come me, sono cittadini italo-marocchini, nati e cresciuti sull’Isola. Abbiamo famiglie, affetti e legami profondi con entrambe le sponde del Mediterraneo. Eppure ci troviamo di fronte a un muro logistico ed economico: raggiungere il Marocco implica scali multipli, tempi estenuanti e prezzi spesso proibitivi", spiega.
"Ho diverse amiche che hanno la loro famiglia in Marocco e tornano nel loro Paese d'origine con frequenza. Ogni volta affrontano costi elevati per il viaggio, poiché viviamo in un'isola e devono prima prendere un volo per Roma o Milano, oppure per la Spagna - dice ancora Samia -. Non si tratta solo di trasporti, ma di diritto alla connessione, alla relazione, alla possibilità concreta di mantenere vivi i legami familiari e culturali. Mi chiedo: com’è possibile che non esista alcuna rotta tra Cagliari e il Marocco, nemmeno stagionale? Chi decide queste rotte ha davvero contezza delle esigenze reali delle persone che vivono qui?. A settembre tornerò in Marocco per trovare mia nonna e il volo andata e ritorno mi costa 500 euro. Mi chiedo se sia accettabile".
QUANTI MAROCCHINI IN SARDEGNA
Secondo un report di tuttitalia.it, i dati aggiornati al 1° gennaio 2024 indicano che la popolazione residente in Italia proveniente dal Marocco è di 412.346 individui. Questo dato tiene conto dei risultati del Censimento permanente della popolazione elaborati dall'ISTAT. La comunità marocchina rappresenta il 7,8% del totale degli stranieri presenti in Italia.
In Sardegna, risiedono 3836 persone di origine marocchina, di cui 2192 sono uomini e 1644 sono donne.
FLUSSI TURISTICI DAL MAROCCO ALL'ITALIA
L'aumento del numero dei turisti marocchini in Italia negli ultimi anni, causato anche dall'impatto della pandemia di Covid-19, è stato evidenziato dal sito InfoMercatiEsteri.it. Questa tendenza è stata confermata dai dati riguardanti i visti rilasciati ai cittadini marocchini che intendono visitare l'Italia per motivi turistici, forniti dall'Ambasciata e dal Consolato Generale d'Italia a Casablanca.
Non va trascurato il fatto che i cittadini del Regno del Marocco costituiscono la terza comunità straniera più numerosa in Italia, il che ha portato a un incremento dei flussi di viaggiatori verso il nostro Paese per svariati motivi, come visite familiari, ricongiungimenti e vacanze, con un chiaro impatto turistico. Queste informazioni sono state aggiornate il 28 marzo 2025.