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Il ministero degli Esteri russo ha pubblicato una lista di “esempi di manifestazioni di russofobia”. Tra questi compare anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, insieme con il ministro degli Esteri Antonio Tajani e quello della Difesa Guido Crosetto.
La Farnesina ha diramato una nota affermando che convocherà l'ambasciatore russo in Italia Aleksej Paramonov, aggiungendo che “il ministro Tajani considera l’inserimento della persona del capo dello Stato in questo elenco una provocazione alla Repubblica e al popolo italiano e offre la sua solidarietà istituzionale e personale al presidente Mattarella”.
La frase citata di Mattarella sarebbe quella pronunciata durante un discorso all'Università di Marsiglia il 5 febbraio scorso, in cui tracciava un parallelo tra le guerre di conquista del Terzo Reich tedesco e l'attacco russo all'Ucraina.
Nel 2024 compaiono, invece, due dichiarazioni rilasciate al Messaggero dai ministri Tajani e Crosetto. Il primo aveva espresso l’auspicio di vedere le bandiere ucraine alla manifestazione del 25 aprile, il secondo aveva spiegato che Putin vuole prendersi tutta l’Ucraina.
Nell'elenco ci sono anche dichiarazioni del cancelliere tedesco Friedrich Merz, del presidente francese Emmanuel Macron, tre del segretario generale della Nato Mark Rutte e ben sette dell'Alto commissario per la politica estera della Ue, Kaja Kallas.