Prevenzione, avvio delle strutture sanitarie e promozione della telemedicina emergono come le principali linee guida per il sistema sanitario dell'Ogliastra, secondo quanto dichiarato dal commissario straordinario della Asl Ogliastra, Diego Cabitza. Questo percorso si basa sul Decreto Ministeriale 77 e sulla legge di riforma della sanità regionale. Durante la conferenza sociosanitaria ogliastrina del 27 giugno, presieduta dal sindaco di Lanusei, Davide Burchi, il manager ha sottolineato l'importanza di queste priorità di fronte a un pubblico composto da sindaci, sindacati e rappresentanti di comitati cittadini attivi nella difesa della sanità locale. Attraverso una dettagliata relazione sullo stato attuale dell'Azienda, il commissario ha delineato i punti chiave su cui concentrerà gli sforzi nel prossimo futuro.

"Dobbiamo puntare sulla prevenzione ed evitare che i nostri cittadini si ammalino - ha evidenziato il neo commissario - occorre prendersi cura delle persone sane e fare in modo che non sviluppino malattie, per poter arginare i costi economici e sociali derivanti dall’invecchiamento della popolazione". Altro punto
fondamentale è quello degli stili di vita. "Sensibilizzare i nostri concittadini a una corretta alimentazione e a una vita attiva e non sedentaria è importantissimo per scongiurare l’insorgere di patologie croniche". Il Commissario ha poi affrontato il tema del DM 77 e della telemedicina.

"Sappiamo bene che le comunità più isolate del nostro territorio hanno difficoltà a raggiungere le strutture di primo intervento, per via dell’orografia e della viabilità che contraddistinguono l’Ogliastra - ha osservato Cabitza - in questo senso l’utilizzo delle tecnologie ci può essere di grande aiuto. Non a caso sulla telemedicina la regione Sardegna ha previsto con i fondi Pnrr 20 milioni di euro di investimenti». Altro punto fondamentale è quello dell'avvio delle case di comunità per la presa in carico efficace dei pazienti, attraverso il potenziamento dei percorsi e l'aggregazione di servizi territoriali nei principali centri (Tortolì, Lanusei e Jerzu).

Il manager ha poi descritto lo stato della sanità ospedaliera e territoriale. "Stiamo cercando di potenziare i servizi e ripristinare le dotazioni organiche grazie all'arrivo di nuovi professionisti.
Permangono delle criticità, ma stiamo lavorando per passare a una nuova fase". Dall’ospedale di Lanusei ci sono buone notizie. "Dopo l'arrivo del direttore della Pediatria, il dottor Alberto Pullano, sono stati
assunti due nuovi professionisti che andranno a rinforzare le fila del reparto. Inoltre, nel nostro ospedale possiamo contare anche su una nuova endoscopista". Rimane positiva anche la situazione dell’assistenza
primaria. "Per quanto concerne la medicina di base, attualmente in Ogliastra siamo sostanzialmente coperti in tutti i comuni: la maggior parte dei cittadini del nostro territorio può contare su un medico che garantisce l’assistenza medica di base. Da questo punto di vista siamo una delle province che presentano meno criticità in Sardegna". "Sul fronte degli investimenti - ha concluso il commissario - la Asl Ogliastra attualmente può disporre di 22 milioni di progetti già finanziati, mentre ulteriori 12 milioni sono stati richiesti alla Regione per il piano investimenti 2025-2027".

Durante l’incontro ci sono stati anche gli interventi dei rappresentati di alcune associazioni sindacali, di amministratori locali e dei referenti dei comitati di cittadini in difesa della sanità ogliastrina. "Auspico che con tutti i soggetti presenti quest’oggi, si possa instaurare un rapporto di collaborazione continuo nel tempo - ha concluso il commissario - finalizzato a raccogliere le loro istanze e rispondere ai bisogni di salute, per erogare servizi sanitari di qualità".