Durante la mattinata di oggi, martedì 6 maggio, si è tenuta la prima udienza davanti al giudice Alessandro Cossu nel tribunale di Tempio Pausania, del processo con rito abbreviato nei confronti di Mario Masala, il 40enne di Sassari accusato dell'omicidio volontario di Tonino Pirastru, investito con un furgone il 3 luglio 2024 a Liscia di Vacca, Porto Cervo.    

L'imputato, assistito dagli avvocati Nicola Satta e Gian Carlo Frongia, ha fatto richiesta di essere sentito durante l'udienza fissata per il 1° luglio, mentre le discussioni inizieranno il 3 dello stesso mese.

I FATTI

Pirastru è stato colpito dal furgone mentre si trovava sul margine della strada davanti alla sua casa, intento a sistemare alcuni paletti dissuasori. Inizialmente si ipotizzava che fosse stato un incidente stradale causato da una distrazione alla guida di Masala, il quale aveva dichiarato di aver sterzato improvvisamente per evitare un animale. Tuttavia, la situazione è cambiata dopo i rilievi della polizia stradale e della Squadra mobile di Sassari.    

Secondo l'accusa, Masala avrebbe deliberatamente investito e ucciso il pensionato, a causa di tensioni e rivalità di vicinato tra i due. Poco prima dell'incidente, i due uomini avevano litigato furiosamente. Tutti i parenti della vittima si sono costituiti parte civile nel processo, rappresentati dagli avvocati Elias Vacca ed Ezia Orecchioni.