La maggioranza di centrosinistra, dopo le tensioni interne causate dalla spaccatura tra la presidente Alessandra Todde e il Partito Democratico sulle nomine dei commissari delle aziende sanitarie, e il recente colpo ricevuto da Roma con l’impugnazione della norma da parte del governo, ha deciso di ripartire dall’edilizia. In particolare, il lavoro si è concentrato sul disegno di legge 83, approvato dalla Giunta un mese fa, che mira al riordino e al coordinamento della normativa edilizia e urbanistica regionale, in linea con le disposizioni nazionali del decreto "Salva Casa", fortemente voluto dal Ministro Matteo Salvini.

Il disegno di legge è in fase di discussione e approvazione. Oggi si concluderanno le audizioni, tra cui quella dell'Ordine dei geologi, e domani è prevista l'approvazione in commissione Governo del territorio. A seguire, ci sarà un incontro tra i consiglieri di maggioranza e l’assessore regionale all’Urbanistica, Francesco Spanedda, per illustrare gli emendamenti emersi dalle richieste degli stakeholder.

La minoranza di centrodestra ha sempre spinto per una rapida approvazione del ddl, sottolineando l’importanza di recepire tempestivamente le novità introdotte dal decreto "Salva Casa". La Regione ha dichiarato che il disegno di legge integra in modo equilibrato il contenuto del decreto nazionale, adattandolo alle specifiche esigenze della Sardegna e armonizzandolo con la normativa regionale vigente, in particolare con la legge 23 del 1985.

L'assessore Spanedda ha precisato che questa norma rappresenta "un primo passo verso un testo unico dell’edilizia regionale", con un focus sulla semplificazione per i cittadini, consentendo la realizzazione di piccoli interventi e la conformità di modifiche minori che, pur non essendo conformi, potrebbero esserlo senza arrecare danno alla collettività.