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Vicinissima a Porta Cristina e a quella dedicata a San Pancrazio, dentro il meraviglio quartiere Castello si trova Piazza Arsenale. Incastonata tra le mura antiche e lo slancio culturale del presente rappresenta uno degli spazi più significativi di Cagliari. Un tempo cuore militare della città, oggi fulcro culturale grazie alla Cittadella dei Musei.
Il nome della piazza evoca il suo passato sabaudo, qui sorgeva infatti il Regio Arsenale, operativo già nel XVIII secolo, destinato alla fabbricazione e al deposito di munizioni, cannoni, e alla manutenzione dell’artiglieria. Ma le radici militari dell’area risalgono all’epoca spagnola, quando la zona era parte integrante del baluardo difensivo di San Pancrazio e officine per armaioli, laboratori e depositi si alternavano a caserme e prigioni.
A raccontare visivamente questa zona ci pensano oggi le maestose porte monumentali che circondano la piazza. La più iconica, Porta Arsenale, fu progettata nel 1825 dall’architetto militare Carlo Pilo Boyl sul modello romano, con colonne in granito e stemmi in bronzo. Poco distante si trova la più famosa Porta Cristina, dedicata alla regina Maria Cristina di Borbone, si distingue per il suo stile neoclassico e segna l’ingresso da viale Buoncammino. La più discreta ma storicamente rilevante è la Porta di Altamira, adattata nel 1912 per far passare la linea tranviaria “Avanzada”, segno tangibile dell’evoluzione urbana del Novecento.
Ma Piazza Arsenale non è solo un monumento rappresentante il passato bellico della zona, oggi si presenta come crocevia culturale, e segna l’ingresso della Cittadella dei Musei. All’interno si trovano: il Museo Archeologico Nazionale, con reperti nuragici, punici e romani; la Pinacoteca Nazionale con opere dal Quattrocento al contemporaneo; il Museo delle Cere Anatomiche di Clemente Susini; il Museo Etnografico e il Museo di Arte Siamese.
Con il passare dei decenni la zona ha subito enormi cambiamenti, è passata da essere un’area fortificata e strettamente militarizzata a diventare centro della cultura cagliaritana. Ai margini si scorgono ancora tracce delle prigioni ottocentesche, inferriate storiche e la maestosa Torre di San Pancrazio, che domina l’intero contesto come sentinella del tempo.