Nel centro di Cagliari tra le vie del quartiere di Stampace, sorge un luogo dove la natura e la storia dialogano in perfetta armonia, l’Orto Botanico.

Un gioiello verde di oltre cinque ettari che, dal 1866, accoglie visitatori, studiosi e appassionati in un viaggio tra biodiversità, archeologia e scienza.

La fondazione è opera del botanico Patrizio Gennari, l’orto nacque su un terreno che un tempo fungeva da vigneto e successivamente è divenuto discarica. Trasformato poi in un laboratorio a cielo aperto per lo studio della flora mediterranea e tropicale, oggi ospita oltre 2000 specie vegetali, di cui 600 alberi e 550 arbusti, provenienti da ogni angolo del mondo.

L’orto è organizzato in tre diversi settori: Mediterraneo, con flora autoctona sarda e piante da Cile, California, Australia; Succulente, circa 1000 specie, tra cui Echinocereus, Euphorbia, Opuntia, equamente divise tra Africa e America; Tropicale, esotica e acclimatata alla zona.

Tra le meraviglie botaniche spiccano il vasto palmeto di 4000 m², una collezione di cactus e piante grasse con oltre mille esemplari, e l’imponente Euphorbia canariensis che si estende su 100 m².

Ma l’Orto conserva anche tracce del passato, passeggiando tra le sue aiuole ci si imbatte in dei resti archeologici risalenti all’epoca romana: antiche cisterne, acquedotti e resti di vecchie terme, ma anche ambienti come la Grotta Gennari e la Vasca Trifoglio uniscono suggestione naturalistica e fascino storico.

Di grande importanza è anche il contributo scientifico dato dalla struttura che ospita la Banca del Germoplasma della Sardegna, impegnata nella conservazione di specie endemiche rare, e il Museo Herbarium, con oltre 65.000 campioni vegetali raccolti in due secoli di ricerca.

Visitabile dal martedì alla domenica, l’Orto propone visite libere e guidate, con tariffe accessibili e ingressi gratuiti per studenti, bambini e disabili.

L’Orto Botanico di Cagliari non è solo un luogo da visitare, ma un'esperienza da vivere: tra le sue piante millenarie e i resti romani, il tempo sembra rallentare, offrendo uno spazio di riflessione, conoscenza e meraviglia.