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Nascosta tra i vicoli del quartiere Stampace, a pochi passi dall’anfiteatro romano, si cela una delle testimonianze più affascinanti dell’antica Karalis: la cosiddetta Villa di Tigellio.
Nonostante il nome faccia pensare a una residenza privata, non si tratta di una villa, bensì di un vero e proprio quartiere residenziale romano, attivo tra il I secolo a.C. e il VI–VII secolo d.C. Il sito comprende tre domus adiacenti.
Le case, probabilmente appartenute a famiglie agiate della città, erano finemente decorate con mosaici policromi, stucchi e affreschi murali, alcuni dei quali conservati oggi al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari.
Il nome del sito trae origine da un errore risalente al 1865, quando lo scrittore Pietro Martini sostenne, senza fondamento, che il poeta sardo Tigellio, avesse abitato proprio in questo luogo. La suggestione romantica affascinò gli studiosi del tempo, ma le ricerche archeologiche successive non hanno mai confermato alcun legame concreto con il personaggio.
Le prime indagini risalgono al 1876, guidate da GiovanniSpano. Solo negli anni ’60, grazie all’archeologo Gennaro Pesce, il sito iniziò a svelare la sua vera natura, con ulteriori scavi portati avanti negli anni ’80.
Oggi, la Soprintendenza archeologica e il Comune di Cagliari hanno avviato un importante cantiere di recupero e valorizzazione, con l’obiettivo di restituire Villa di Tigellio alla città entro il 2025. I lavori, della durata prevista di sette mesi, includono: il consolidamento delle strutture murarie; la bonifica della vegetazione invasiva;nuovi scavi in aree ancora inesplorate e l’impiego di tecnologie avanzate come laser scanner e rilievi LIDAR per la digitalizzazione del sito.
Una delle novità più interessanti riguarda la possibilità di visitare il sito anche durante i lavori, attraverso percorsi guidati che racconteranno il restauro in tempo reale, trasformando il cantiere in uno strumento di divulgazione e partecipazione pubblica.
Non più solo un frammento archeologico per studiosi, ma un luogo vivo, visitabile e raccontabile. Cagliari, con le sue stratificazioni millenarie, si prepara a offrire una nuova, affascinante pagina di storia a cittadini e visitatori.