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Il numero delle vittime legate all'intossicazione da botulino durante la "Fiesta Latina" a Monserrato, Sardegna, è purtroppo salito a due. Valeria Sollai, 62 anni, è morta durante la notte dopo essere stata ricoverata per settimane al Policlinico universitario, dopo aver lottato contro le gravi conseguenze dell'avvelenamento.
Si tratta del secondo decesso, in relazione alla Fiesta Latina tenutasi dal 22 al 25 luglio scorsi a Monserrato, dopo la scomparsa di Roberta Pitzalis, 38 anni, avvenuta l'8 agosto. Quest'ultima era stata la prima persona ricoverata e aveva ricevuto cure prima all'ospedale Brotzu e poi al Businco di Cagliari.
Si aggrava quindi la situazione del proprietario del chiosco dove sono stati consumati i prodotti contaminati, e al momento l'unico indagato.
Chi era Valeria Sollai
Era di Monserrato e lavorava come cuoca alla scuola primaria e dell'infanzia Monumento ai caduti, Valeria Sollai, la donna di 62 anni deceduta nella notte al Policlinico in seguito alla intossicazione da botulino dopo aver partecipato a fine luglio alla Fiesta Latina nella città metropolitana di Cagliari. Era stata subito ricoverata dopo i primi sintomi: le condizioni, per quanto gravi, sembravano essersi stabilizzate. Poi l'aggravamento e il decesso. Sarà ora l'autopsia disposta dalla Procura a stabilire le cause esatte della morte.
I FATTI
Durante la Fiesta Latina, le due donne e gli altri presenti avevano consumato della salsa guacamole che si è poi rivelata fatale. Le condizioni della 38enne sembravano inizialmente gravi ma stabili, ma purtroppo sono peggiorate a causa di complicazioni. La tragedia ha avuto inizio il 22 luglio, quando la donna è stata la prima a manifestare i sintomi dell'avvelenamento alimentare dopo la partecipazione alla festa.
L'identificazione della tossina botulinica è avvenuta solo dopo il ricovero di altri pazienti con sintomi simili. L’autopsia eseguita dal medico legale Matteo Nioi su incarico della Procura, con la partecipazione di Alberto Chighine, consulente della famiglia, ha confermato la morte per intossicazione da botulino e polmonite emorragica, quest'ultima complicanza dell'intubazione.
GLI ALTRI PAZIENTI
Al Policlinico di Monserrato resta ricoverata una ragazza di 14 anni. Già dimessi invece dall'ospedale Brotzu di Cagliari altri quattro pazienti, mentre un bambino di 11 anni è stato trasferito a suo tempo al Gemelli di Roma. Le sue condizioni sono in miglioramento, ma la ripresa sarà lunga, fanno sapere i medici della terapia intensiva pediatrica che hanno in cura il bimbo.