Dopo aver ignorato i divieti, si sono addentrati nell'area lagunare, finendo intrappolati nella palude vicino alle saline, e sono così rimasti bloccati a bordo del proprio fuoristrada nello Stagno di Mistras, vicino a Cabras. Protagonisti di questa sventura, avvenuta lo scorso 12 agosto, alcuni turisti che sono stati soccorsi dal personale della Base Logistica Operativa Navale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale di Oristano, dopo una segnalazione alla Sala Operativa di Fenosu.

Gli agenti, dopo aver salvato i turisti, hanno preso provvedimenti nei loro confronti per le violazioni commesse dai in area protetta, classificata come Zona Speciale di Conservazione (ZSC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS), secondo la Convenzione di Ramsar e la Direttiva Habitat 92/43/CEE.

Lo Stagno di Mistras, insieme ad altre zone umide della Sardegna, come lo Stagno di Cabras e le aree di “Pauli ‘e Sali e Sal’e Porcus”, è infatti un ambiente prezioso per numerose specie rare e a rischio. Questi territori sono fondamentali per la biodiversità e la protezione di specie di uccelli che li utilizzano per nidificare, svernare o durante le migrazioni.

Il Corpo Forestale ha sottolineato l'importanza di rispettare le regole e informarsi prima di avventurarsi in percorsi non autorizzati, poiché l'accesso non consentito può causare danni irreparabili agli ecosistemi fragili come quello dello Stagno di Mistras.