PHOTO
Le dichiarazioni post partita con il Napoli e poi il silenzio. Qualche giorno di pausa e forse di riflessione per il Cagliari e Davide Nicola, che dovranno incontrarsi e decidere che cosa fare per la prossima stagione. Entro la settimana. Anche perché bisogna subito definire la questione riscatti.
La prima domanda in cerca di risposta: Nicola resterà? Il mister la sua missione l'ha portata a casa: salvezza abbastanza tranquilla. Persino con 33 punti, quelli ottenuti con la vittoria di Verona, il Cagliari si sarebbe salvato. Poi è arrivato anche il successo col Venezia e la certezza della matematica alla penultima giornata. Proprio come la scorsa stagione.
Il tecnico ha un contratto valido anche per il prossimo campionato. Ma questo nel calcio significa poco o nulla. Lo stesso Nicola lo scorso torneo aveva guidato l'Empoli verso una clamorosa salvezza. E poi aveva scelto Cagliari. Le ultime dichiarazioni del tecnico fanno pensare che abbia ancora voglia di Sardegna: parole come "contesto speciale" e "costruire" fanno pensare a un Nicola bis. Cagliari potrebbe essere il posto giusto per dimostrare di non essere solo allenatore da salvezza.
Ma ora bisogna vedere cosa ne pensa la società. C'è il solito problema del budget. Da un lato il club di Giulini deve spendere per confermare i nuovi acquisti. E per Gaetano (riscatto obbligatorio), Caprile, Adopo e Piccoli ci vogliono 30 milioni. Dall'altra il club potrebbe avere qualcosa da ridire sull'utilizzo e sulla valorizzazione dei giocatori di proprietà come lo stesso Gaetano, Prati, Obert e Felici: non sono esplosi come forse la società si aspettava. Anche se poi i risultati sul campo danno ragione a Nicola. Ma nel finale di stagione, secondo quanto riferito dall'ANSA, sarebbe emerso un certo malumore di Giulini, non del tutto convinto di confermare Nicola.
Stesso discorso per i tifosi, che probabilmente da questa squadra si aspettavano qualcosa in più. E non sono mancate le critiche sui social. Forse avrebbero voluto qualcosa di più nelle ultime gare con Fiorentina, Udinese e Como. Malumore comunque mandato via dopo la vittoria salvezza col Venezia.