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“Non possiamo restare in silenzio davanti all’ennesimo attacco alla sanità del territorio. Il previsto trasferimento del reparto di Oculistica dal CTO di Iglesias all’ospedale Sirai di Carbonia è un atto unilaterale, non condiviso e che rischia di compromettere gravemente il diritto alla salute dei cittadini del Sulcis Iglesiente”. Con queste parole Alessandro Sorgia, Consigliere regionale del Gruppo Misto, annuncia di aver depositato un’interrogazione urgente al Presidente della Regione e all’Assessore alla Sanità per fare piena luce sulla vicenda.
“Secondo quanto emerso da una nota interna dell’ASL e da fonti giornalistiche – spiega Sorgia – il trasferimento sarebbe dovuto avvenire già da lunedì 8 settembre, senza alcuna concertazione né confronto con i rappresentanti dei lavoratori o con le istituzioni locali. Una decisione calata dall’alto, che non tiene conto della continuità assistenziale, né degli interventi già programmati, né tantomeno del ruolo che il CTO svolge storicamente per il territorio.”
Nel testo dell’interrogazione si evidenziano i "gravi rischi di uno svuotamento progressivo del CTO di Iglesias, in favore di un presunto ospedale unico a Carbonia, peraltro ancora privo di un vero piano regionale di riorganizzazione sanitaria".
“In questo modo si sta procedendo per tappe forzate alla trasformazione del CTO in una struttura marginale o addirittura in una residenza sanitaria assistenziale – denuncia Sorgia – mentre l’Oculistica viene spostata in locali ancora non pienamente attrezzati, con il concreto pericolo di disagi per i pazienti e disservizi per il personale.” Il Consigliere chiede "lo stop immediato a qualsiasi trasferimento non condiviso e l’apertura di un tavolo di confronto tra Regione, ASL, sindacati e amministratori locali".
“Se davvero ci sono 8 milioni di euro dal PNRR da investire, si cominci col riattivare le rianimazioni esistenti chiuse per mancanza di personale, invece di spostare reparti storici per inseguire progetti senza visione né rispetto per le comunità locali. La sanità pubblica nel Sulcis Iglesiente ha bisogno di programmazione seria, non di decisioni affrettate e imposte. Vigileremo affinché i diritti dei cittadini non vengano calpestati”, conclude.