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"Di fronte alla tragedia umanitaria che si sta consumando a Gaza non possiamo restare in silenzio. Ho scelto di aderire, come amministratore sardo, all'appello della Rete di Trieste per una giornata di digiuno lunedì 26 maggio, a sostegno dell'invito di Papa Leone XIV per la fine delle ostilità e l'ingresso degli aiuti umanitari". Con queste parole Aldo Salaris, vice presidente del consiglio regionale e segretario dei Riformatori sardi, annuncia la sua adesione all'iniziativa promossa dalla rete nazionale di amministratori locali di ispirazione cattolica, nata durante la Settimana Sociale di Trieste 2024.
"L'appello - spiega l'esponente politico - nasce anche per dare seguito alle parole accorate di Papa Leone XIV, che ha chiesto con forza alla comunità internazionale di non restare indifferente e di intervenire per proteggere la popolazione civile. Rivolgo un invito agli altri amministratori sardi, a chi si riconosce nei valori di solidarietà, pace e giustizia: uniamoci in questo gesto semplice ma potente. Il dolore degli innocenti - chiarisce - non può lasciarci indifferenti. La giornata di digiuno è un segno concreto di vicinanza alle vittime del conflitto e un richiamo alla responsabilità morale di chi amministra e rappresenta le istituzioni democratiche".