Solidarietà bipartisan, in queste ore, dopo le minacce social alla figlia della premier Giorgia Meloni. “Le auguro la fine di Martina” aveva scritto un professore campano, riferendosi alla giovane uccisa ad Afragola, salvo poi chiedere successivamente scusa.

Durissima anche la condanna dell’ex premier Matteo Renzi: “Un professore campano ha augurato sui propri social la morte alla figlia della Premier Meloni. E nel post ha auspicato che la piccola faccia la stessa fine della povera Martina, la quattordicenne di Afragola uccisa dall’ex qualche giorno fa. Trovo immondo che un essere umano si esprima così” scrive sulla propria pagina il leader di Italia Viva.

“E non mi interessa fare la classifica di tutti gli insulti che le nostre famiglie hanno ricevuto in passato, anche da esponenti politici di altri partiti. Io non cambio idea a seconda del destinatario degli insulti: per me se un professore di scuola pubblica, un educatore, si augura la morte della figlia della Premier c’è solo una cosa da fare. Licenziarlo. Subito. Mi auguro che il Ministro dell’Istruzione proceda in tal senso. La scuola italiana non merita cattivi maestri come questo professore” ha aggiunto Renzi.