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Un destino crudele ha spezzato la vita del carabiniere Sebastiano Marrone, 23 anni, originario di Buddusò. Il giovane militare è morto in un incidente stradale avvenuto lungo la strada provinciale 109, a circa dieci chilometri da San Severo, nel Foggiano, dove prestava servizio da poco meno di un anno.
Secondo una prima ricostruzione, Sebastiano si trovava da solo a bordo dell’auto di servizio e stava facendo rientro alla caserma della cittadina pugliese quando, per cause ancora in fase di accertamento, ha perso il controllo del mezzo, finendo fuori strada. Inutili i soccorsi giunti sul posto: per il giovane carabiniere non c’è stato nulla da fare.
IL CORDOGLIO DI BUDDUSÒ
La notizia della sua morte ha rapidamente raggiunto la Sardegna, provocando profonda commozione nella comunità di Buddusò, dove Sebastiano era conosciuto e stimato. “La notizia della sua perdita ha colpito tutti noi, lasciando un grande vuoto e un profondo dolore – scrive in una nota il Comune di Buddusò –. Nonostante la sua giovane età, Sebastiano ha saputo incarnare i valori più alti del servizio e della dedizione: il senso del dovere, la generosità, la disponibilità verso gli altri. Era un ragazzo che amava il proprio lavoro e la propria comunità”.
Il sindaco e l’amministrazione comunale si stringono “con affetto sincero alla sua famiglia, ai colleghi dell’Arma e a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Buddusò perde non solo un servitore dello Stato, ma un figlio amato, un giovane esempio di impegno e di umanità”.
LE PAROLE DEL MINISTRO CROSETTO
Anche dal mondo istituzionale sono arrivate parole di cordoglio e vicinanza. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha espresso “profonda tristezza” per la scomparsa del giovane militare: “Un servitore dello Stato che ha perso la vita a seguito di un tragico incidente stradale nello svolgimento del proprio servizio. A nome mio e di tutta la Difesa esprimo vicinanza ai familiari, al comandante generale Salvatore Luongo e a tutti i colleghi dell’Arma”.
IL MESSAGGIO DEL SINDACATO INDIPENDENTE CARABINIERI
Messaggi di dolore sono arrivati anche dal Sindacato Indipendente Carabinieri (SIC), che ha ricordato Sebastiano come “un giovane militare animato da valori autentici, da quello spirito di servizio e da quella dedizione che rappresentano l’essenza stessa dell’Arma”.
“Così giovane e già così deciso – scrive la Segreteria regionale del SIC Sardegna – aveva scelto di dedicare la propria vita interamente alla tutela della collettività e alla difesa dei cittadini, con l’orgoglio e l’onore di indossare la divisa”.
In queste ore, il dolore attraversa due regioni: la Puglia, dove Sebastiano prestava servizio con impegno e passione, e la Sardegna, dove aveva lasciato la sua famiglia e i suoi affetti più cari per inseguire il sogno di una vita nell’Arma dei Carabinieri.









