Una lettera formale indirizzata all’assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi, con copia alla presidente della Regione Alessandra Todde, ai sindaci dei Comuni ogliastrini e ai cittadini: è la nuova iniziativa del movimento #GiùLeManiDall’Ogliastra, che chiede alla Regione di attivare l’iter per ottenere la deroga ministeriale necessaria alla riapertura del punto nascita di Lanusei, chiuso ormai da tempo.

Nel documento, datato 10 novembre 2025, si richiama il Decreto Ministeriale 70/2015 e il Protocollo metodologico del Ministero della Salute dell’11 novembre 2015, che consentono alle Regioni di chiedere una deroga per mantenere in attività - o riattivare - punti nascita con meno di 500 parti annui, purché situati in aree orograficamente difficili.

Secondo i promotori della richiesta, l’Ogliastra rientra pienamente in questa definizione: un territorio isolato, con collegamenti stradali complessi e tempi di percorrenza lunghi, che rendono l’accesso ai punti nascita di altre province rischioso per la sicurezza delle gestanti e dei neonati.

Il punto nascita dell’ospedale “Nostra Signora della Mercede” di Lanusei - si legge nella lettera - rappresenta un presidio sanitario fondamentale per l’intera provincia, e la sua sospensione, anche se definita temporanea, non può trasformarsi in una chiusura definitiva.

Il venir meno del servizio, sottolineano i firmatari, “comporterebbe una desertificazione sanitaria irreversibile, con gravi conseguenze sociali, demografiche ed economiche”.

Il portavoce del Comitato #GiùLeManiDall’Ogliastra, Adriano Micheli, rafforza: “Il Punto nascita del ‘Nostra Signora della Mercede’ continua ad avere i lucchetti chiusi nelle porte. Questo non è più ammissibile! Come il silenzio, una cortina fumogena avvolge questa vicenda. Come già più volte chiesto e richiesto oggi abbiamo inviato una ennesima missiva ai piani alti per ottenere quella deroga (che ci spetta per legge) necessaria per mantenere attivo il punto nascita. #GiùLeManiDall’Ogliastra non si ferma e, nonostante l’Ogliastra sia l’unica provincia senza un centimetro di ferrovie dello Stato, continuiamo a tutta forza come un treno inarrestabile fino a raggiungere la stazione.”

Da qui le richieste rivolte all’assessorato regionale: "Attivare formalmente la procedura di deroga prevista dal Ministero della Salute; Coinvolgere il Comitato Percorso Nascita Regionale, le direzioni sanitarie di ARES e ASL4 e i sindaci dell’Ogliastra in un percorso condiviso e trasparente e assicurare la massima priorità agli interventi necessari per il ripristino della piena operatività del punto nascita di Lanusei".