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Un viaggio straordinario attende i giovani pazienti ricoverati in Chirurgia pediatrica grazie all'innovativo visore 3D per la realtà virtuale donato dall'associazione "Club 4x4 Experience Sardegna". Questa tecnologia permetterà loro di immergersi in avventure virtuali come esplorare pianeti, pescare in un acquario e godersi un tramonto rilassante, durante procedure mediche come prelievi di sangue e medicazioni. L'associazione, guidata da Paolo Spina, ha raccolto fondi durante l'evento "Natale da Rombo" lo scorso dicembre, ottenendo 10mila euro per finanziare due progetti presso l'Aou di Sassari. Oltre all'acquisto del visore 3D, i fondi hanno permesso di decorare il reparto con pannelli artistici realizzati dagli studenti del Liceo artistico "Filippo Figari". La presentazione dei due progetti è avvenuta nel reparto di Chirurgia pediatrica, con la partecipazione della direttrice Marina Iole Crasti, del presidente dell'associazione Paolo Spina, di una delegazione degli studenti del "Figari", del dirigente Mariano Muggianu e della professoressa Barbara Sanna. Il professor Francesco Saverio Camoglio, direttore del reparto, e il coordinatore infermieristico dottor Felice Curcio hanno accolto gli ospiti, ringraziati a loro volta dal commissario straordinario Mario Carmine Palermo, dalla direttrice sanitaria Lucia Anna Mameli e dal direttore amministrativo Alberto Mura.
"In ospedale, ogni gesto che aiuta a ridurre la paura nei bambini conta - ha detto a margine dell’iniziativa il commissario dell'Aou di Sassari Mario Carmine Palermo -. Questo progetto è un modo concreto per far sentire i piccoli pazienti un po’ più al sicuro, anche nei momenti più delicati del percorso di cura".
"Nel nostro piccolo - ha affermato Paolo Spina - cerchiamo di tutelare i nostri bambini, in particolare quelli che devono vivere una realtà ospedaliera. E con la realtà virtuale abbiamo voluto regalare loro la possibilità di vivere il ricovero in maniera più serena".
Diversi studi hanno dimostrato che i bambini ricoverati in ospedale possono provare paura anche solo durante una visita o una medicazione. Tuttavia, l'introduzione di un visore per la realtà virtuale può rivoluzionare completamente questa situazione: in un istante, il bambino viene trasportato in un mondo affascinante, pieno di colori, animali e avventure. Questa tecnologia non è solo un semplice passatempo, ma si dimostra preziosa nel distrarre e tranquillizzare il bambino durante momenti difficili. Grazie ad essa, il bambino può allontanare la sua mente dal dolore e ridurre la paura, rendendo più sopportabile l'intera esperienza ospedaliera.
"Il nostro obiettivo - ha ribadito Francesco Saverio Camoglio - è quello di ridurre l'ansia e lo stress dei bambini ricoverati. E con i visori, secondo diversi studi, è possibile ridurre la percezione del dolore durante le procedure mediche, quindi ottenere una migliore cooperazione da parte dei bambini e offrire un'esperienza ospedaliera meno traumatica".
E che sull'utilizzo dei visori ci sia una particolare attenzione lo testimonia anche la tesi di laurea che nella stessa serata di oggi sarà discussa nell'aula magna della Facoltà di Medicina. Il titolo della tesi è "Valutazione degli effetti dell'utilizzo della realtà virtuale nel dolore da venipuntura in pronto soccorso pediatrico" e sarà presentata dalla laureanda Chiara Soriani, con relatore il professor Camoglio e correlatori il dottor Gianfranco Meloni e la dottoressa Nadia Vacca.
Il visore per la realtà virtuale si aggiunge così al progetto volto ad abbellire il corridoio del reparto, al secondo piano della seconda stecca bianca, con pannelli colorati. A realizzarli sono state le studentesse e gli studenti delle classi IV e V del Liceo artistico "Filippo Figari" di Sassari. "Lo abbiamo chiamato "Il mare che abbraccia" - ha spiegato la docente di Disegno, Moda e Costume Barbara Sanna che ha coordinato gli studenti - perché vuole offrire un abbraccio, anche simbolico, a tutti i piccoli pazienti, per rendere la loro degenza più dolce e accogliente". Un messaggio simbolico racchiuso anche dentro una bottiglia, che campeggia su uno dei pannelli nel corridoio del reparto di Chirurgia pediatrica.
E poi ancora, pesciolini colorati, polpi, granchi, stelle marine, tartarughe di mare, una balena, uno squalo sorridente, tanti cavallucci marini. E ancora un delfino, un gamberetto, una medusa e un'ostrica che racchiude una perla lucente.
"Il progetto - ha raccontato ancora la docente - ci è stato proposto dal Club 4x4 e siamo stati subito tutti felici di partecipare. Così ad aprile abbiamo iniziato a realizzare i bozzetti e a giugno i lavori erano già conclusi".
"Con i fondi raccolti con l'evento "Natale da Rombo" realizzato durante le scorse festività natalizie - ha aggiunto Paolo Spina - abbiamo pensato anche a un allestimento che abbellisse il reparto, per addolcire l'impatto dell'ingresso nella struttura".
I 25 studenti coinvolti nel progetto, di cui 15 hanno recentemente conseguito il diploma, hanno sperimentato la tecnica artistica della pittura materica. Questa tecnica si distingue per l'utilizzo di materiali diversi insieme ai colori, creando opere d'arte con una forte componente tattile e tridimensionale grazie all'impiego di sabbia.
Il lavoro dei ragazzi non si limita ai pannelli presentati, ma si estende anche alle stanze della scuola. Gli studenti della IV classe realizzeranno singoli pannelli per abbellire e personalizzare i letti delle camere.

