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Nelle ultime settimane, i Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari hanno avviato operazioni mirate per migliorare la qualità della vita e l'aspetto delle aree urbane, utilizzando con precisione gli strumenti introdotti dai recenti decreti sulla sicurezza urbana, incluso il cosiddetto "Decreto Caivano".
Sono state effettuate ispezioni specifiche in tutta la provincia, con particolare attenzione alle ore notturne, per prevenire disordini nei locali pubblici e nei luoghi di intrattenimento, controllando anche il possesso illegale di coltelli o strumenti simili. Durante tali attività è emerso che tre persone hanno violato le restrizioni di accesso e di permanenza vicino ai locali pubblici (noto come DASPO urbano) imposte a seguito di precedenti reati, e per questo è stata chiesta un'ulteriore sanzione amministrativa nei loro confronti.
Inoltre, è stata avviata una campagna educativa sui pericoli legati al portare con sé un coltello, sottolineando che avere un'arma non rende più potenti, ma aumenta solo il rischio di trasformare una discussione in una tragedia, minacciando la vita sia di chi riceve il colpo che di chi lo infligge. È importante ricordare che il possesso non giustificato di coltelli può comportare severe conseguenze legali, con l'arresto immediato in caso di possesso di baionette, coltelli a lama acuminata o a doppia lama, pugnali, coltelli a scatto o tirapugni.
Nel corso dei primi quattro mesi del 2025, le attività dei Carabinieri hanno portato all'identificazione di 34 persone, di cui 19 con meno di 30 anni, trovati in possesso di armi da taglio o simili strumenti proibiti, i quali sono stati deferiti alle autorità giudiziarie competenti. Particolare attenzione è stata rivolta alla sensibilizzazione dei giovani, con l'organizzazione di conferenze nelle scuole della provincia, contribuendo all'importante lavoro educativo per i ragazzi tra i 12 e i 18 anni.