La situazione nel distretto giudiziario di Tempio Pausania continua a destare preoccupazione a causa dei "persistenti ritardi nelle nomine dei giudici", che avrebbero gravi conseguenze, soprattutto per i casi che coinvolgono i minori. Famiglie in attesa di decisioni cruciali si troverebbero bloccate in lunghe pratiche burocratiche, con bambini che rimangono intrappolati in procedure estenuanti e, in alcuni casi, vittime di denunce infondate.

Avvocati e associazioni che difendono i diritti dei minori, come Bambini Strappati, segnalano con sempre maggiore urgenza la "gravità della situazione". La mancanza di personale e di formazione sulle "calunnie d'ufficio" sta paralizzando procedimenti sensibili, mettendo in una morsa molti genitori e i loro figli.

"È inaccettabile che i tempi per una nomina si traducano in un danno concreto per i bambini", dichiara un avvocato del foro locale, che preferisce rimanere anonimo per timore di ripercussioni. "Questi ritardi alimentano un clima di sfiducia e frustrazione, dove i tempi della giustizia si trasformano in condanne internazionali e soprattutto dove le sofferenze dei più piccoli si acuiscono".

In certe circostanze, le prolungate attese e la complicata burocrazia sembrerebbero alimentare tensioni tra le parti, creando un circolo vizioso che, come sottolineato dal procuratore aggiunto di Palmi, il Dr. Santo Melidona, durante un evento promosso dal Centro Antiviolenza Perseo, potrebbe portare ad accuse infondate di "Calunnie d'Ufficio". Questo rischio potrebbe avere conseguenze negative sulla salute mentale dei bambini coinvolti.