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Il gelato si conferma il re incontrastato dell'estate: in Sardegna 41 milioni di euro vengono spesi per gustare coni, granite, ghiaccioli e sorbetti. L'Isola conta 167 laboratori attivi, di cui il 66% gestiti da artigiani del settore. Questi numeri, seppur ancora elevati, registrano un lieve calo rispetto all'anno precedente, con una diminuzione di due milioni di euro.
I dati sono stati raccolti dal dossier intitolato "Gelaterie, gelati e spesa nel 2025", redatto dall'Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna utilizzando come fonte i dati ISTAT relativi al periodo 2024/25.
La Sardegna è al 15/o posto della classifica guidata dalla Lombardia con una spesa di 306 milioni di euro. "Il numero elevato di gelaterie artigianali presenti in Sardegna, unito alla crescente domanda di gelato prodotto artigianalmente anche fuori stagione - evidenzia Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna - dimostra come i sardi continuino a scegliere la qualità e la genuinità di un prodotto preparato con ingredienti freschi, senza l'aggiunta di conservanti o additivi chimici, lavorato secondo metodi tradizionali che non prevedono l'aggiunta di aria per aumentarne il volume. Sempre più spesso, inoltre, i maestri gelatieri tengono conto delle esigenze alimentari particolari dei clienti, come intolleranze e specifiche diete".
Nell'Isola si possono trovare una varietà di sapori locali unici, come "sebadas", "mirto" e "pardula", ma anche opzioni più innovative come cheesecake con crumble e cocco o il classico "pane burro e marmellata" preparato con burro delle fattorie locali. In mezzo a tali delizie, emerge la sfida di distinguere un autentico gelato artigianale da quello industriale.
Secondo Confartigianato, il segreto risiede nei colori naturali e tenui del gelato fatto a mano, i quali dovrebbero rispecchiare fedelmente gli ingredienti principali utilizzati, "All'interno del comparto dei prodotti freschi a base di latte, il gelato artigianale si distingue per qualità e sicurezza, valorizzando le eccellenze agroalimentari locali - conclude Meloni - in ambito europeo si sta lavorando per definire norme chiare che possano tutelarlo, guidando i consumatori verso scelte alimentari più consapevoli: cibi più sani, nutrienti, gustosi e realizzati con tecniche sostenibili, in grado di promuovere una produzione di qualità, come quella del gelato artigianale, riconosciuta anche come un'opportunità economica strategica per l'Europa".