Assistere a un concerto dei Liveplay non è un semplice tributo musicale, ma un'esperienza visiva ed emotiva a 360 gradi che catapulta il pubblico nel cuore dell'universo Coldplay. L'energia, i colori e le scenografie si combinano per creare un'atmosfera magica e indimenticabile, proprio come ai concerti di Chris Martin e dei suoi compagni di viaggio.

La band italiana, riconosciuta come una delle principali tribute band dei Coldplay a livello europeo, ha studiato ogni minimo dettaglio per offrire uno show fedele e coinvolgente, replicando le atmosfere dei tour originali, in particolare del "Music of the Spheres Tour".

La cura per la scenografia è meticolosa, ricca di elementi visivi: un ledwall che proietta video sincronizzati con ogni brano, creando un'esperienza immersiva, un suggestivo spettacolo di luci e laser, che si fondono con la musica per esaltare ogni momento dello spettacolo, cannoni che sparano stelle filanti e, a contorno, braccialetti fluorescenti per tutti.

Le melodie di pianoforte, i potenti riff di chitarra e le sezioni ritmiche pulsanti risuonano con una potenza che riempie lo spazio, mentre la voce del frontman riesce a catturare le sfumature emotive di Chris Martin, dalle ballate più intime agli inni più epici.

Il concerto, in scena il 26 settembre al Teatro Massimo di Cagliari e il 27 al Parco dei Suoni di Riola Sardo, è stato organizzato da Sardegna Concerti, una delle più grandi realtà isolane che ha animato -con artisti nazionali e internazionali- il cartellone degli eventi estivi... ed è già pronta col ricco cartellone invernale: a Cagliari, per esempio, ci aspettano Filippo Graziani (28 ottobre), Elio di Elio e Le Storie Tese (30 e 31 ottobre), Eugenio Finardi (1 novembre) e Ron (14 e 15 novembre).

Sul palco, Enrico Coin – voce, chitarra e piano (Chris Martin); Filippo Coin – chitarra elettrica e acustica (Jonny Buckland); Angelo Barbierato – tastiere e cori (Guy Berryman); Davide Poli – batteria e percussioni (Will Champion). Enrico, tra l'altro, ha da poco avuto l'onore di salire sul palco a Wembley proprio con Chris Martin, con emozione e commozione che si percepiscono ancora fresche nelle parole del giovane cantante e nel video proiettato in sala.

Coin ha tenuto a sottolineare l'importanza di credere nei propri sogni e di coltivarli, con l'insegnamento che ci dà l'orizzonte: "A cosa serve l'orizzonte, se quando proviamo ad avvicinarci lui si allontana sempre? Serve a stimolarci, insegnandoci a non smettere mai di camminare!". A fine concerto ha ribadito l'onore e l'orgoglio di suonare in terra sarda, inchinandosi addirittura e baciando una bandiera dei quattro mori regalatagli dal pubblico.

Pubblico che non è semplice spettatore, ma parte integrante dello show e si unisce alla performance. Nelle ballate più toccanti, come ad esempio "Fix You", le persone sollevano i telefoni con le torce accese, creando un mare di luce che ondeggia a tempo, mentre cantano all'unisono ogni parola, condividendo il dolore e la speranza del brano. Durante i brani più energici si salta, balla e canta con una forza incredibile, trasformando l'evento in un’unica, gigantesca onda di energia positiva. In questa magia innescata da musiche che hanno catturato tre generazioni (ben rappresentate in sala, dai nonni ai nipotini passando per i figli) si crea un senso di comunità e pura gioia... che è l'essenza stessa di un concerto live.

Tra i momenti più apprezzati dal pubblico ricordiamo, per esempio, "Viva la Vida", inno che va oltre la semplice melodia. Questa canzone tocca il tema della perdita del potere e della caduta di un monarca. La sua grandiosità musicale, con l'epica sezione d'archi, si sposa perfettamente con il senso di malinconia e riflessione sul destino, rendendola un punto culminante del concerto.

E poi "My Universe", frutto della collaborazione con i BTS (celeberrimo gruppo pop coreano), che celebra l'amore che supera ogni barriera, sia essa culturale, linguistica o spaziale. Il suo messaggio di unità e speranza risuona con il pubblico, creando un'atmosfera di gioia condivisa.

Emozioni e riflessioni riserva "Clocks", classico intramontabile che riflette sulla natura del tempo, sull'incertezza e sulla sensazione di urgenza. Il riff ipnotico del pianoforte e l'energia crescente del brano riescono a catturare il pubblico, facendolo riflettere su questi temi universali.

"Fix You" è diventato un vero e proprio inno di speranza e consolazione. Con il suo inizio delicato e l'esplosione finale, è un brano che parla di offrire sostegno a qualcuno in un momento di dolore, ricordandogli che c'è sempre una luce alla fine del tunnel. L'esecuzione dei Liveplay riesce a catturare perfettamente questa progressione emotiva, partendo da un'atmosfera intima e trasformandosi in un grido di solidarietà che unisce tutti i presenti.

E infine "Yellow", una delle canzoni più iconiche della band, ha un'apparente semplicità che nasconde un'incredibile profondità. L'esclusivo riff di chitarra, immediatamente riconoscibile, introduce un brano che parla di amore incondizionato e devozione. Il suo messaggio semplice ma potente ha reso il brano un classico senza tempo, uno dei momenti più attesi in cui il pubblico si unisce in una celebrazione luminosa e gioiosa... proprio come il colore che le dà il nome.