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Nella mattinata di ieri, l’equipaggio di una motovedetta della Guardia Costiera di Cagliari, impegnato nel controllo delle attività di pesca nel golfo di Cagliari, ha individuato e sequestrato circa 150 nasse prive dei segnalamenti obbligatori nelle acque prospicienti il lungomare di Quartu Sant’Elena.
Avvistato, durante il pattugliamento, un segnale semisommerso non regolamentare vincolato al fondo, i militari hanno iniziato a salpare il cavo ad esso attaccato ed hanno accertato che si trattava di nasse prive dei segnalamenti previsti dalla vigente normativa, le quali, non essendo riconducibili ad alcuno, sono state sottoposte a sequestro amministrativo ai fini della successiva confisca.
Al termine delle operazioni sono state salpate circa 150 nasse il cui contenuto (polpi, seppie, granchi e pesci) è stato rigettato in mare in quanto ancora vivente. L’utilizzo di attrezzi non segnalati, spesso riconducibile ad attività svolte in maniera illecita, oltre a causare un danno ai pescatori professionali, causa un pericolo per la navigazione di natanti ed imbarcazioni così come per i numerosi nuotatori che affollano il golfo nelle stagioni più miti.
Inoltre, gli attrezzi da pesca non professionali spesso vengono persi sul fondale, causando trappole mortali per le specie ittiche che popolano le nostre acque costiere. Ai sensi della vigente normativa ogni imbarcazione non professionale può calare non più di due nasse mentre è assolutamente vietato,