Nel 2024, la Chiesa di Cagliari ha ricevuto oltre due milioni di euro dai fondi dell'8 per mille, di cui più di un milione per il culto e la pastorale e poco più di un milione per attività di carità. Una parte consistente di questi fondi è stata destinata a sostenere famiglie in difficoltà economica, offrendo non solo aiuti materiali ma anche supporto psicologico, sostegno genitoriale e accompagnamento.

Il progetto e l'utilizzo dei fondi sono stati presentati oggi, venerdì 30 maggio, dai rappresentanti della diocesi, tra cui l'arcivescovo di Cagliari e il segretario generale della Cei, Giuseppe Baturi. Durante la presentazione, Baturi ha sottolineato l'importanza dell'accordo del 1985 tra la Repubblica italiana e la Santa Sede, che ha segnato un cambiamento significativo nei rapporti tra Chiesa e Stato, mirando a una cooperazione trasparente ed equa.

Tra le varie destinazioni dei fondi, sono stati stanziati contributi per i giovani, la catechesi, la carità verso i bisognosi, gli anziani, i malati, i carcerati e le missioni. Inoltre, i fondi supportano le attività pastorali degli uffici diocesani, interventi di edilizia e manutenzione di immobili ecclesiastici, e la conservazione del patrimonio culturale della Chiesa. Questi fondi hanno permesso di svolgere numerose iniziative benefiche a favore della comunità locale e di persone in situazioni di disagio.