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Dentro due colli apparentemente innocui, pronti per la spedizione da Elmas verso diverse destinazioni dell’Isola, i Carabinieri hanno scoperto un carico sorprendente: oltre trecento panetti di hashish, per un peso complessivo superiore ai quaranta chilogrammi. Il rinvenimento è avvenuto questa mattina durante un controllo di routine all’interno di un deposito di spedizionieri cagliaritani.
A scovare il maxi carico è stata l’unità cinofila antidroga dell’Arma, che ha indirizzato i militari verso i due pacchi sospetti, regolarmente etichettati e pronti per partire. Una volta aperti, su autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, i carabinieri hanno trovato la droga: panetti sottovuoto, avvolti da spessi strati di plastica termosaldata, pronti a finire sul mercato dello spaccio locale.
Il sequestro odierno si inserisce nel più ampio quadro delle attività di contrasto al narcotraffico condotte dai carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari, intensificate dopo il recente ritrovamento di cocaina nascosta in un subwoofer durante un intervento per falso allarme bomba alla GLS di Elmas. Anche in quel caso, a far scattare i controlli era stato un sospetto legato alla sicurezza dei pacchi in transito.
Dopo l’apertura dei colli, la sostanza è stata subito sequestrata e sarà sottoposta alle analisi del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del RIS per stabilirne peso esatto, purezza e tossicità. Intanto, i carabinieri del Nucleo Investigativo hanno avviato un approfondito lavoro di verifica sui documenti di spedizione. Le prime verifiche, hanno fatto sapere i miliatri, hanno già svelato che sia il mittente che il destinatario risultano fittizi: un chiaro segno della strategia usata dalle organizzazioni criminali per eludere i controlli.
Le indagini proseguono per ricostruire l’intera filiera criminale e individuare i veri responsabili. I carabinieri, che hanno intensificato le ispezioni nei depositi logistici e lungo le principali vie di comunicazione, ribadiscono il loro impegno nel contrastare il traffico di droga che mina la sicurezza e la salute dei cittadini. “Continueremo a lavorare con determinazione" fa sapere l’Arma.