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Avrebbe tentato di imbarcarsi su un volo per Londra mostrando un passaporto giapponese falso, ma è stato smascherato dagli agenti della Polizia di Frontiera. Protagonista della vicenda un cittadino cinese, arrestato nella serata di mercoledì 20 agosto all’aeroporto “Mario Mameli” di Cagliari-Elmas.
Il documento contraffatto è stato scoperto grazie ai controlli incrociati: dopo l’errore di lettura al portale automatico, gli operatori hanno effettuato una verifica manuale che ha fatto emergere anomalie nel microchip. Un’analisi più approfondita avrebbe confermato i sospetti, rivelando differenze evidenti nelle tecniche di stampa delle pagine rispetto a quelle previste negli originali.
A rafforzare i dubbi è stato anche il comportamento dell’uomo: sottoposto a un breve colloquio, non sarebbe riuscito a esprimersi in giapponese, limitandosi a risposte in un inglese incerto e dichiarando di parlare cinese. Privo di documenti validi che potessero accertarne l’identità, è stato sottoposto ai rilievi foto-dattiloscopici della Polizia Scientifica.
Dopo l’arresto in flagranza, il caso è stato portato davanti al giudice nell’udienza per direttissima: il gip ha convalidato l’arresto, disposto il sequestro del passaporto e accolto la richiesta di patteggiamento. L’uomo è stato condannato a dieci mesi e venti giorni di reclusione, pena sospesa.
Nel frattempo, resta in attesa delle decisioni amministrative sulla sua posizione in Italia, avendo presentato domanda di protezione internazionale.