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Un’area più ampia, più sorvegliata e sotto osservazione continua. È questo l’effetto della nuova ordinanza firmata dal Prefetto di Cagliari, che proroga fino al 28 febbraio 2026 la zona a tutela rinforzata nel cuore della città e allo stesso tempo ne allarga i confini, includendo punti nevralgici spesso teatro di degrado e microcriminalità.
La decisione nasce dal recente Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che ha ritenuto necessario potenziare gli strumenti di controllo, accendendo i riflettori non soltanto su piazza del Carmine, già ricompresa nel provvedimento, ma anche su nuovi tratti particolarmente sensibili: via Sassari fino all’intersezione con viale La Playa, lo stesso viale La Playa con il vicino centro commerciale e il campus universitario, oltre a piazza Matteotti, antistante alla stazione ferroviaria.
Un perimetro più esteso, quindi, per un obiettivo chiaro: aumentare la sicurezza reale e percepita in zone strategiche della città, a beneficio dei residenti, dei pendolari, degli studenti e delle attività economiche.
L’entrata in vigore dell’ordinanza ha dato il via immediato all’attività operativa dei Carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari, che hanno predisposto un servizio straordinario di pattugliamento nella serata di ieri e nella notte appena trascorsa.
Il bilancio: 43 persone identificate e 5 allontanamenti dalla zona, tutti nei confronti di soggetti già noti alle forze dell’ordine. Si tratta di un 30enne pakistano residente ad Assemini, un 39enne marocchino senza fissa dimora, un 24enne tunisino, un 24enne guineano residente a Cagliari e un 26enne somalo senza fissa dimora.
Per ciascuno di loro i militari hanno disposto l’immediato allontanamento dal perimetro tutelato, trasmettendo le risultanze all’Autorità Amministrativa per gli approfondimenti del caso.










