Settanta perquisizioni in tutta Italia a carico di cittadine georgiane, sette persone arrestate e ventidue denunciate in stato di libertà. È il bilancio di un'indagine della squadra mobile della Questura di Udine contro il soggiorno illegale sul territorio nazionale di decine di badanti georgiane.

L’indagine rappresenta il seguito di un'analoga operazione dello scorso gennaio. L’attività investigativa, coordinata dalla procura della Repubblica di Udine, è stata avviata in questo caso dopo la presentazione in questura di una lista di decine di nominativi di donne, fornita dal responsabile di una società cooperativa di badanti con sede a Udine che, appresi i risultati della precedente indagine, si era insospettito.

L’indagine riguarda cittadine georgiane, di età compresa tra i 24 e i 66 anni, che avevano fatto richiesta di lavoro come badanti in provincia di Udine, ma si erano dichiarate comunitarie, esibendo documenti d’identità, validi per l’espatrio, di paesi come la Slovacchia, la Polonia e la Bulgaria.