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La ripartizione delle risorse vincolate provenienti dalla tassa venatoria regionale è stata approvata dalla Giunta regionale su iniziativa dell'assessora della Difesa dell'Ambiente, Rosanna Laconi. Un totale di 796.786 euro riscossi nel 2024 sarà destinato agli interventi di ripopolamento della fauna selvatica per l'anno finanziario 2025, con trasferimenti alle Province e alle Città Metropolitane basati su criteri territoriali obiettivi. Questa decisione si colloca nel contesto normativo della legge regionale n. 23/1998, che prevede il finanziamento dei piani provinciali volti alla conservazione e alla riproduzione della fauna selvatica. Grazie alla modifica introdotta dalla legge regionale n. 5/2022, l'intero introito della tassa venatoria sarà ora dedicato al ripopolamento faunistico.
“Valorizziamo il ruolo degli enti locali nella gestione faunistica – ha dichiarato l’assessora Laconi – attraverso un sostegno concreto alle attività di conservazione, riequilibrio ambientale e rafforzamento della biodiversità. Con questa misura rilanciamo una funzione storica delle Province e consolidiamo il legame tra tutela ambientale e responsabilità territoriale”.
La distribuzione dei fondi è stata stabilita considerando sia la superficie agro-silvo-pastorale che la dimensione delle Zone Temporanee di Ripopolamento e Cattura (ZTRC), come indicato in una delibera del 2024. I principali beneficiari includono la Città Metropolitana di Cagliari (197.771,73 euro), la Provincia di Oristano (140.022,19 euro) e il Medio Campidano (97.020,47 euro). Attraverso questa decisione, la Regione Sardegna ribadisce il suo impegno per una gestione sostenibile della fauna e per l'effettiva attuazione delle politiche ambientali, in linea con la riforma del sistema delle autonomie locali e con l'assetto territoriale definito dalla legge regionale n. 7/2021 e successive direttive.