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“I fondi PNRR stanno dimostrando che, quando si assegnano direttamente le risorse ai Comuni, questi hanno una capacità di attuazione e di spesa superiore a tutti gli altri enti”. A sottolinearlo è il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, in un post pubblicato sui social, facendo il punto sullo stato di avanzamento degli interventi finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il capoluogo sardo, attualmente, è impegnato su 24 progetti per un totale di 133,812 milioni di euro, con un'importante concentrazione nel settore dell’energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile.
“A un anno dalla scadenza del PNRR, c'è tanto lavoro da fare ma diversi progetti sono conclusi, in particolare nel campo della digitalizzazione. Sono a buon punto quelli sulla cybersecurity, sulla riforestazione urbana, sulla riconversione elettrica (il CTM avrà l'80% della flotta elettrica già nel 2026, con l'obiettivo del 100% entro il 2030). Sono in esecuzione anche i lavori nell'asilo nido Riva e nella scuola di via Stoccolma – prosegue Zedda – mentre sono in fase di progettazione percorsi verdi, la sistemazione delle sponde e il dragaggio del canale Terramaini, che vedrà sorgere un domani un percorso acqueo transitabile da imbarcazioni elettriche (quest'ultimo è un progetto in capo alla Città metropolitana)”.
Tra le opere più significative, anche quelle legate alla mobilità sostenibile, alla riqualificazione degli spazi scolastici e al contrasto al cambiamento climatico attraverso il verde urbano.
Zedda rivendica il ruolo attivo dei Comuni nell’attuazione del PNRR: “Grazie anche al lavoro dell'ANCI, i Comuni si distinguono per essere modelli virtuosi di programmazione, gestione e spesa dei fondi. Urge, al tempo stesso, una maggiore semplificazione delle procedure e il rafforzamento del personale amministrativo”.